Fortnite è probabilmente il gioco mobile del momento, lanciato su Android in occasione della presentazione ufficiale del Samsung Galaxy Note 9.

Epic Games ha deciso di non utilizzare il Play Store per distribuire la versione Android del gioco e Google ha reso noto di avere individuato una grave vulnerabilità nel suo installer.

Tale vicenda non è andata giù a Tim Sweeney, amministratore delegato di Epic Games, che contesta a Google di non aver ritardato la condivisione delle notizie, creando un inutile rischio per gli utenti Android.

Al momento non è arrivata una replica dal colosso di Mountain View, che in passato è stato accusato anche da Microsoft di aver condiviso i dettagli delle vulnerabilità nei suoi prodotti prima che fossero risolti.

Stando alla documentazione di Google, il team di sicurezza ha informato Epic del grave problema il 15 agosto e la software house ha risposto due giorni dopo dicendo che di avere dato il via al rilascio di una correzione realizzata in tutta fretta.

Sweeney è grato a Google di avere individuato il problema di Fortnite ma avrebbe preferito che il colosso di Mountain View attendesse 90 giorni prima di divulgarlo, così da consentire agli utenti di mettere al sicuro i propri device.

Stando alle regole di divulgazione, Google rivela i dettagli dei bug al pubblico 90 giorni dopo averli segnalati agli sviluppatori responsabili se non sono stati affrontati mentre attende solo una settimana dopo che una patch è stata resa “ampiamente disponibile”.