Anche se sono ancora poco diffuse le eSIM promettono di semplificare ulteriormente la gestione della propria offerta telefonica. Non serve infatti acquistare e attivare una SIM, installarla nello smartphone e sostituirla quando cambiamo gestore, visto che tutto avviene elettronicamente.

Dopo l’esperienza di Google Pixel 2, anche Google Pixel 3 utilizza una eSIM, oltre a offrire un comune slot per le SIM, e Google ha deciso di estendere il supporto a un numero maggiore di operatori telefonici, anche al di fuori degli Stati Uniti.

Presto sarà possibile acquistare un Google Pixel 3 in Germania, tramite Deutsche Telekom e Vodafone, negli USA tramite Sprint, nel Regno Unito con EE, in India con Airtel e Reliance Jio e in alcuni altri paesi attraverso Truphone e Gigsky.

Non si ferma però qui lo sforzo di Google, che sta per lanciare un nuovo programma che permetterà ai produttori di realizzare con maggiore semplicità nuovi smartphone dotati del supporto alle eSIM. Per il momento dunque l’Italia appare esclusa ma è probabile che già ne corso del 2019 le cose possano cambiare, rendendo più agevole il cambio di operatore anche per gli italiani.