Torniamo ad occuparci della modalità Navigazione AR, una delle feature che il team di Google Maps sta testando in vista di un rilascio a livello globale.

Al momento, il punto blu in Google Maps che indica la propria posizione attuale è spesso poco accurato: GPS e bussola, infatti, hanno delle “limitazioni fisiche”, specialmente in ambienti urbani, che non riescono a garantire la precisione necessaria.

Il team di Google Maps ha pensato ad una soluzione, soprannominata “localizzazione globale”, che si basa sull’adozione di un altro sensore per ottenere un migliore orientamento. Quelli esistenti in grado di misurare campi magnetici e di gravità sono facilmente distorti da oggetti magnetici, come automobili ed edifici, “con conseguenti errori che possono essere inaccurati fino a 180 gradi.”

VPS determina la posizione di un dispositivo in base alle immagini piuttosto che ai segnali GPS. VPS crea innanzitutto una mappa prendendo una serie di immagini che hanno una posizione nota e analizzandole per le principali caratteristiche visive, come la struttura di edifici o ponti, così da creare un indice su larga scala di quelle caratteristiche visive. Per localizzare il dispositivo, VPS confronta le caratteristiche delle immagini del telefono con quelle dell’indice VPS. Tuttavia, l’accuratezza della localizzazione tramite VPS è fortemente influenzata sia dalla qualità dell’immagine che dalla posizione ad essa associata.

Per Google, l’indice VPS è rappresentato dal database di Street View di 93 Paesi in tutto il mondo con “trilioni di forti punti di riferimento per applicare la triangolazione”. Quando il telefono di un utente esegue la scansione del mondo, per prima cosa “filtra le parti temporanee della scena e si concentra sulle strutture permanenti che non cambiano nel tempo”.

L’apprendimento automatico viene utilizzato per rimuovere alberi che possono apparire diversi a seconda della stagione, della luce e delle costruzioni.

Un altro aspetto della modalità di navigazione a piedi è l’utilizzo di ARCore per sovrapporre le indicazioni e altri punti di interesse come bar e negozi. Questo è un altro modo in cui Google utilizza la fotocamera per aggiungere un contesto a ciò che si sta guardando.

Usando la fotocamera dello smartphone come un sensore, questa tecnologia consente un modo più potente e intuitivo per aiutare le persone a determinare rapidamente in quale direzione andare.

Google ricorda che i test sono ancora necessari in condizioni visive non ottimali, come a tarda notte, durante una tempesta di neve o un acquazzone torrenziale.