Le autorità tedesche hanno preso sul serio la fuga di notizie relativa alle registrazioni vocali di Google Assistant, ascoltate da appaltatori esterni per migliorare la qualità del servizio.

L’uso di assistenti vocali automatici da parte di provider come Google, Apple e Amazon prova l’elevato rischio per la privacy delle persone coinvolte.

L’autorità tedesca sottolinea che risulta a rischio anche la privacy dei visitatori delle case dove sono installati questi dispositivi. Google interromperà l’ascolto e la trascrizione delle registrazioni effettuate all’interno dell’Unione Europea per almeno tre mesi, o almeno fino a quando l’autorità non avrà trovato una soluzione al problema.

Dal canto sue comunque Google afferma di aver operato nel rispetto della privacy degli utenti coinvolti:

Siamo in contatto con l’autorità per la protezione dei dati di Amburgo e stiamo valutando il modo in cui vengono condotte le revisioni delle registrazioni audio, per aiutare i nostri utenti a capire come vengono utilizzati i dati. Le revisioni ci aiutano a migliorare il riconoscimento dei diversi accenti e dialetti. Non associamo le clip audio agli account utente durante l’intero processo, e analizziamo solo lo 0,2% delle clip.”

L’autorità tedesca ha messo in guardia anche Amazon e Apple, invitandole a mettere rapidamente in regola le proprie politiche relative all’ascolto delle clip audio.