Google sta testando un’interfaccia rinnovata per il Play Store per semplificare l’installazione delle applicazioni  sui vari dispositivi. Il processo ora chiede di scegliere una destinazione di installazione prima di richiedere una password e mette maggiormente in vista più dispositivi.

Mentre al momento bisogna inserire la password di Google prima di scegliere un dispositivo, questa versione chiede innanzitutto dove installare, inoltre il menu a discesa per la scelta dei dispositivi ora mostra fino a 19 voci alla volta, utile per chi possiede molti dispositivi.

Al momento l’interfaccia sembra essere parte di un test A/B limitato ad alcuni utenti, ma sarebbe utile anche poter contrassegnare un determinato dispositivo come affidabile, eliminando del tutto la necessità di reinserire le password almeno per le app gratuite.

I badge non letti potrebbero arrivare nelle schede e nei segnalibri di Google Chrome

Google Chrome potrebbe ricevere una nuova “API di badging” che consentirebbe ai siti web di aggiungere badge di notifica non letti per aprire schede o segnalibri, una funzionalità che potrebbe essere utile in particolare per coloro che utilizzano app di messaggistica come Slack, WhatsApp o Google Messaggi in una scheda di Chrome.

La versione desktop di Google Chrome utilizza già sottili punti di notifica e l’aggiunta del conteggio sembra a questo punto logico. Al momento l’API è in fase di proposta, ma molto probabilmente sarà approvata dal team di Chromium ed entrerà nella fase di sviluppo prossimamente.

Google sperimenta i testi evidenziati nei siti in base alla query di ricerca

Un ingegnere di Google ha confermato su Twitter che la società sta attualmente testando una funzionalità che evidenzia alcune parti di un articolo nei siti web in base in base alla query di ricerca.

Solo una piccola parte delle ricerche di Google sta mostrando questo cambiamento e non è chiaro se la società abbia in mente di distribuirlo a un gruppo più ampio di utenti in un qualsiasi momento.

Questa funzionalità è stata mostrata per la prima volta nella Ricerca Google sui dispositivi mobili con le pagine AMP nel 2018 che scorrono immediatamente evidenziando la parte dell’articolo che risponde specificamente a una domanda.