L’antivirus di Google integrato in Android non pare essere la soluzione migliore per rilevare malware: in una prova condotta da AV-TEST, infatti, lo scanner di Google Play Protect si è classificato all’ultimo posto con zero punti.

L’aspetto più grave è che questa è la sesta volta che Google Play Protect, che dovrebbe proteggere da app dannose nel Google Play Store, finisce per essere il peggiore.

Ventuno scanner antivirus Android sono stati testati con le loro impostazioni predefinite e hanno dovuto scansionare 5.600 app infette: 2.900 app sono state infettate con malware che è stato rilevato in tempo reale mentre le altre 2.700 sono state infettate da malware non più vecchio di quattro settimane.

Se i prodotti antivirus vengono aggiornati tempestivamente, non dovrebbero avere problemi a rilevare questo tipo di malware e in media gli antivirus Android testati hanno rilevato il 97,4% e il 96,7% delle app infette.

Gli antivirus Android di AhnLab, Alibaba, Antiy, Bitdefender, Cheetah, G-Data, ONE, Sophos, Symantec e Trend Micro hanno ottenuto il 100% in entrambi i test. Google Play Protect è arrivato all’ultimo posto, avendo rilevato il 70,1% nel test di protezione in tempo reale e il 49,4% nel test del malware delle ultime quattro settimane.

Gli scanner antivirus potevano raggiungere un massimo di 13 punti: sei con il rilevamento di app dannose, sei con il test di usabilità (utilizzo della batteria, prestazioni, falsi positivi e traffico dati) e uno offrendo funzionalità aggiuntive (come backup o antifurto).

Google Play Protect ha ottenuto sei punti di usabilità (proprio come altri 12 scanner) e zero punti nel rilevamento di app dannose.

In sostanza, il team del colosso di Mountain View deve lavorare ancora parecchio.