Molti sviluppatori si concentrano sempre più sulla crescita delle loro attività a livello globale e nell’ultimo anno sono state scaricate oltre 94 miliardi di app da Google Play Store in oltre 190 Paesi.

Il contesto normativo cambia frequentemente nei vari mercati e in alcuni Paesi i governi locali hanno introdotto una tassazione alla fonte sulle transazioni che Google o i suoi partner devono rispettare.

Il colosso di Mountain View si sforza per aiutare gli sviluppatori a rispettare le regole fiscali locali e nei casi in cui Google o i suoi partner di elaborazione dei pagamenti sono obbligati a trattenere le imposte, potrebbe essere necessario dedurre tali importi dai pagamenti fatti agli sviluppatori.

Con un post sul blog degli sviluppatori Android il team di Google rende noto che, a causa dei nuovi requisiti in alcuni mercati, presto introdurrà le ritenute alla fonte per tutti quelli che fanno affari in quei Paesi (inizialmente Arabia Saudita, Kuwait e Myanmar).

Il consiglio di Google agli sviluppatori è quello di consultare un consulente fiscale al fine di valutare l’impatto potenziale sulla propria attività e di poter apportare le eventuali misure correttive.