Lo scorso 3 febbraio Google rilasciava le patch di sicurezza di febbraio per i Google Pixel 2, 3, 3a e 4. Come giustamente dicevamo in chiusura della news, l’update è ovviamente trasmesso via OTA (Over The Air) ma volendo si può installare manualmente utilizzando la factory image.

Di solito questa funzione è utilizzata da chi non ha voglia di aspettare l’arrivo dell’aggiornamento OTA, ma piuttosto preferisce “flashare” la factory image. Esiste anche un altro modo per installare manualmente gli aggiornamenti sul proprio Pixel.

Questo sistema prende il nome di Google Pixel Repair Tool. Ecco come funziona.

Google Pixel Repair Tool: strumenti necessari

Per iniziare ad utilizzare il Google Pixel Repair Tool bastano tre cose:

È molto importante controllare di disporre dell’ultima versione dei browser sopracitati, in quanto andremo ad utilizzare una funzione che si chiama WebUSB.

Google Pixel Repair Tool: come utilizzarlo

Prima di iniziare la procedura di utilizzo del Google Pixel Repair Tool, è molto importante assicurarsi che il proprio smartphone abbia almeno il 50% di batteria e che abbiate fatto un backup di tutti i file e dati importanti salvati su di esso.

Una volta fatto ciò, basta seguire questi passi per installare manualmente gli ultimi aggiornamenti:

  1. selezionare l’operatore telefonico;
  2. attivare la “modalità di recupero” sul proprio smartphone;
  3. connettere lo smartphone al PC tramite cavo USB Type-C;
  4. scegliere l’update;
  5. installare l’update;
  6. abbandonare la “modalità di recupero”.

Selezionare l’operatore telefonico

Appena aperto il link per il Google Pixel Repair Tool, bisogna scegliere l’operatore telefonico tramite cui si è acquistato il Pixel. È molto importante scegliere l’operatore corretto perché molto spesso sono presenti piccole differenze software fra un operatore e l’altro.

Nel caso in cui si fosse acquistato direttamente dallo store di Google e quindi libero da vincoli con un operatore, bisogna selezionare la voce “Select from additional carriers” e poi “Others“.

Attivare la modalità di recupero

A questo punto il sistema chiede di attivare la modalità di recupero sul proprio Google Pixel. Per farlo è necessario assicurarsi che il telefono sia carico e scollegato dal cavo. Bisogna poi pigiare e tenere premuto contemporaneamente i tasti di accensionevolume giù fino a quando non compare la schermata di boot.

google pixel repair tool come funziona

Una volta entrati nella schermata di boot bisogna utilizzare i tasti volume per scorrere la lista fino alla voce “modalità di recupero”; premere il tasto accensione per confermare.

Connettere il telefono al PC

A questo punto è possibile connettere il telefono al PC tramite il cavo USB Type-C. Fatto ciò bisogna cliccare il tasto “Connect Phone” e poi cliccare nuovamente sul tasto “Connect” presente nel piccolo pop-up di Chrome dove ci viene chiesto il permesso di accedere al telefono.

google pixel repair tool come funziona

Selezionare l’ultimo aggiornamento

I passi appena compiuti servono al sistema per riconoscere correttamente il modello di Pixel in utilizzo, con quale carrier è stato acquistato ed eventualmente se è presente un aggiornamento software.

Nel caso in cui fosse presente un update – del resto è per questo che stiamo utilizzando il Pixel Repair Tool, giusto? -, apparirà il testo “Update recommended” con il tasto “Update phone“. Una volta controllato che il carrier scelto sia quello giusto, cliccare sul tasto “Confirm“.

Nel caso in cui non fosse presente alcun aggiornamento per il proprio smartphone, basta saltare il prossimo passo e passare invece all’ultimo.

Installare l’aggiornamento

Una volta cliccato sul tasto di conferma, Google Pixel Repair Tool si occuperà di scaricare e iniziare ad installare l’aggiornamento richiesto. Non è strettamente necessario restare al PC durante questa fase, ma è invece fondamentale assicurarsi che il telefono resti sempre collegato al PC.

Una volta completata l’installazione, il telefono si riavvierà automaticamente con l’ultimo aggiornamento software disponibile. Come conferma che tutto sia andato a buon fine, basta controllare il livello delle patch di sicurezza sul proprio smartphone.

Uscire dalla modalità di recupero

Nel caso in cui non fosse disponibile nessun aggiornamento per lo smartphone, è necessario uscire dalla modalità di recupero. Esistono due modi abbastanza semplici per farlo:

  1. attendere qualche minuto senza toccare il telefono e aspettare il riavvio automatico;
  2. pigiare e tenere premuto il tasto accensione per 10 secondi per riavviare il telefono. Al riavvio pigiare e tenere premuto nuovamente il tasto accensione per altri 10 secondi.