A partire da Google Pixel 2 e Pixel 2 XL gli smartphone di Mountain View possono contare su una funzionalità esclusiva chiamata Now Playing, la quale dà la possibilità di mostrare nella schermata di blocco titolo e artista del brano in riproduzione nelle prossimità dello smartphone.

Il fatto che per preservare la privacy il riconoscimento avviene offline, ossia tramite un database memorizzato nel Pixel, ha limitato ai più diffusi nell’area geografica di utilizzo il numero di brani individuabili.

Sui Pixel 4 e Pixel 4 XL presentati ieri l’acutezza di Now Playing dovrebbe essere maggiore. Tra le sue pagine di supporto Google ha infatti spiegato che per merito “di una nuova tecnologia chiamata federated analytics, i Pixel 4 godono di un database musicale più ampio per riconoscere un numero più elevato di brani”.

La privacy però è sempre al centro di tutto, e Big G precisa che in nessun modo può “spiare” quali brani si ascoltano ma viene solamente tenuta traccia dei brani più popolari nelle diverse regioni. Dunque, tra le altre cose, da Pixel 4 e Pixel 4 XL ci si aspetta un Now Playing migliorato.

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