Google Pixel 4 XL, ma lo stesso discorso trova applicazione anche al fratello più piccolo Pixel 4, è protagonista di un nuovo approfondimento prima del lancio ufficiale (che avverrà il prossimo 15 ottobre) e questa volta l’attenzione è stata rivolta a Google Assistant, alla qualità che la fotocamera anteriore è in grado di offrire e al nuovo sistema di sblocco tramite riconoscimento del volto.

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell’hands-on di Google Pixel 4 XL realizzato dal team di Nextrift, che ha comprensibilmente spinto tanti utenti appassionati e curiosi a rivolgere domande più specifiche sul device che, è importante ricordarlo, dispone di un software ancora non definitivo, pertanto il suo funzionamento potrebbe non essere ancora all’altezza di quello con cui i device verranno venduti.

Dimensioni di Google Pixel 4 XL e confronto

Con il suo display da 6,23 pollici di diagonale e risoluzione 3040 x 1440 pixel e la cornice superiore risaputamente di dimensioni importanti, Google Pixel 4 XL non è uno smartphone compatto, anzi. Sebbene non arrivi ai livelli di Samsung Galaxy Note 10+, le immagini riportate qui sopra lo mostrano a confronto con due smartphone dalle dimensioni simili come Galaxy S10+ e Google Pixel 3A XL. La cornice superiore del nuovo Pixel 4 XL ha quasi le stesse dimensioni di quella di Pixel 3A XL, anche se il contenuto è completamente diverso, visto che nel nuovo modello accoglie l’hardware per Project Soli.

Google Assistant di nuova generazione: a tutta velocità

In occasione del Google I/O 2019 il colosso di Mountain View aveva promesso grosse novità per Assistant: la nuova generazione del noto assistente virtuale, che opererà direttamente sullo smartphone, debutterà proprio a bordo di Pixel 4 e Pixel 4 XL e punterà con forza sulla velocità. È proprio questa la differenza maggiore rispetto al Google Assistant che già conosciamo. Questa nuova versione viene descritta come nettamente più veloce nel processare le richieste dell’utente, traendo ancora maggiori benefici dalla Conversazione continua. Anche il rinnovamento dell’interfaccia si guadagna parole di apprezzamento.

Lo sblocco col volto è meno sicuro del previsto?

Il sistema di sblocco tramite riconoscimento del volto di Google Pixel 4 XL funziona già sufficientemente bene con questo software non definitivo, sebbene non sia del tutto privo di difetti: nel precedente hands-on ne era stato lodato il funzionamento anche con poca luce, tuttavia erano state evidenziate delle difficoltà con lo smartphone appoggiato su un tavolo.

In questa nuova prova viene mostrata la schermata che vedete qui sopra, con un avvertimento che sembra esprimere la non completa fiducia di Google stessa nella sicurezza del proprio sistema di sblocco, che potrebbe quindi non essere all’altezza del Face ID di Apple. L’ultima parte del disclaimer mette in guardia l’utente sul fatto che lo smartphone potrebbe essere sbloccato da una persona che gli somigli particolarmente, come ad esempio un gemello. Purtroppo il team di Nextrift non ha avuto modo di testare questo limite del sistema di sblocco di Pixel 4 XL.

Ambient EQ è True Tone secondo Google

Sui nuovi Pixel 4 e Pixel 4 XL verrà portata al debutto la versione di Google della tecnologia True Tone di Apple, si chiama Ambient EQ e, una volta abilitata, si occupa di regolare il bilanciamento del bianco del display verso tonalità più calde o più fredde in base alla luce ambientale. Nell’unità di test la feature svolge già correttamente il proprio compito.

Gli Active Edge rimangono

Buone notizie per i fan dei bordi Active Edge: la feature sarà presente anche sui Google Pixel di nuova generazione, con tutte le classiche regolazioni e impostazioni, insomma potrete ancora dare una strizzata al vostro smartphone per risvegliare Google Assistant.

Niente memoria espandibile e spazio per una sola SIM

Al pari dei Pixel delle precedenti generazioni, anche i nuovi modelli non saranno dotati di memoria espandibile e di uno slot per una sola SIM. Non è stata neppure trovata traccia di supporto a eventuali eSIM, anche se tocca ribadire che il software provato non è quello finale.

Selfie di qualità, ma la modalità ritratto non convince

I Google Pixel si sono guadagnati negli anni la fama di cameraphone da battere e la fotocamera anteriore da 8,1 MP di questo Pixel 4 XL, messa a confronto con Galaxy S10+, promette bene, tuttavia c’è qualcosa da sistemare.

Mentre il selfie in modalità normale convince, con una riproduzione dei colori preferibile rispetto a quella del Samsung, lo scatto in modalità ritratto è migliore su Galaxy S10+: quello del Pixel è poco preciso nello scontornare il soggetto e accentua eccessivamente la sfocatura dello sfondo, quello del Samsung invece è molto più morbido e credibile.

Insomma, Google ha ancora del lavoro da fare prima della presentazione ufficiale dei suoi nuovi Pixel 4 e Pixel 4 XL.