Avete installato la prima beta di Android Q sul vostro Google Pixel 3 o Pixel 3 XL e avete notato una maggiore fluidità e reattività? Non si tratta solo di una migliore ottimizzazione del software o di un tipico effetto placebo, ma anche di un ritocco verso l’alto della frequenza della CPU.

Il SoC Qualcomm Snapdragon 845 a bordo dei Pixel di terza generazione è stato originariamente impostato a 2,45 GHz, una frequenza più bassa rispetto a quella usata da altri dispositivi come Samsung Galaxy Note 9 (nella variante USA ovviamente, da noi hanno Exynos 9810). Con l’arrivo della prima versione di test di Android Q, sembra proprio che Google abbia deciso di riportare la frequenza al valore “normalmente” utilizzato, ossia quello di 2,80 GHz.

Chiaramente questa modifica di 350 MHz non trasforma radicalmente Google Pixel 3 e Pixel 3 XL, ma contribuisce a rendere il sistema un po’ più fluido e reattivo, nonostante il software in fase beta. Il cambiamento potrebbe anche portare un consumo leggermente più alto di energia, ma è presto per avere qualche dato al riguardo.

Android Q è stato rilasciato in beta il 13 marzo per gli smartphone Google Pixel di tutte e tre le generazioni. Per conoscere tutte le novità apportate al sistema potete fare riferimento al nostro articolo dedicato.