Ci risiamo. Come potevano mancare una bella recensione del nuovo Google Pixel 3 XL, o presunto tale, un po’ di render e di immagini dal vivo di ambedue le versioni e qualche dettaglio sul software della fotocamera ad anticipare di una manciata di ore il lancio previsto per la serata di oggi? Non manca nulla infatti, ma andiamo per ordine.

L’ennesima recensione

È ancora la Russia il Paese dal quale proviene quest’ultima, e l’autore è lo stesso Rozetked, prolifica fonte di cui vi abbiamo accennato più volte in quest’ondata di indiscrezioni.

Comunque, se foste interessati, questa è la video recensione in questione; per inciso, sono presenti i sottotitoli, dunque la possibilità di tradurli in italiano.

Come specifica lo stesso autore del filmato, si tratta della solita unità di preproduzione mostrata in ogni angolazione. C’è persino un confronto dimensionale con iPhone XS Max (che trovate al minuto 4:04) oltre ad alcuni scatti fotografici fra le altre cose.

Fra render e foto reali

È poi la volta dei render. Per chi nutrisse ancora dei dubbi su qualche dettaglio estetico dei nuovi Google Pixel 3 ci pensa Evan Blass a fare chiarezza, per amor di completezza come lui stesso sottolinea.

E, tanto per avere un quadro compiuto, per arrivare alla presentazione più che preparati insomma, ecco un bell’album fotografico pieno di immagini dal vivo firmate Android Authority, colleghi che sottolineano la presenza del policarbonato per la ricarica wireless e di un display migliore di parecchio rispetto al pannello del Google Pixel 2 XL.

Oltre al presunto quadro di specifiche che trovate in fondo, i colleghi statunitensi autori di questi scatti specificano inoltre alcuni dettagli ulteriori quali un sistema di vibrazione migliorato, un ottimo feeling nell’uso della pillola di Android 9 Pie, particolarmente efficace nel cambiare le modalità di scatto nell’app della fotocamera.

Le funzionalità della fotocamera

E proprio in proposito della fotocamera, abbiamo un bel po’ di indiscrezioni sulle funzionalità software su cui soffermarci. Alle varie chicche che troviamo sulle due precedenti generazioni dei Google Pixel, dovremmo avere a disposizione di queste cinque inedite modalità di scatto: Photobooth, Subject Tracking AF, Super Res Zoom, Top Shot e Wide Angle Selfies.

In ordine, Photobooth sarebbe una funzionalità che riguarda la doppia fotocamera frontale, funzionalità che sfruttando entrambi i sensori riuscirebbe a trovare automaticamente lo scatto migliore. Sì, automaticamente, perché non dovremmo fare altro che poggiare il telefono perché ci penserà l’intelligenza artificiale a scattare nel momento opportuno (quando il soggetto sorride, fa l’occhiolino, o guarda in camera ad esempio) secondo quanto emerso.

Subject Traking AF (auto focus), invece, riguarderebbe la messa a fuoco automatica di un soggetto in movimento, come intuibile dal nome, senza che ci sia il bisogno di fare un tap sullo stesso.

C’è poi il Super Res Zoom, funzionalità anch’essa esclusiva dei Pixel 3 che dovrebbe essere in grado di scattare foto zoomate più dettagliate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, sebbene per il momento non sia ancora chiaro come (creando dettagli artificiali grazie ad algoritmi specifici si vocifera).

Non c’è poi molto da spiegare riguardo Wide Angle Selfies, modalità chiaramente dedicata a scattare selfie con l’angolo di visione più ampio che dovrebbe garantire la fotocamera frontale secondaria che dovrebbe esserci sulle nuove ammiraglia di Google.

Ultimo, ma non per importanza, anzi, Top Shot. Si tratta di una delle funzionalità più interessanti che i Google Pixel 3 dovrebbero poter sfoderare. Come suggerisce il nome, o presunto tale, si tratta di una modalità che dovrebbe garantire all’utente di catturare automaticamente la foto migliore.

Come? Grazie a un sistema di scatto multiplo che dovrebbe prendere il via nel momento in cui si scatta una fotografia. Da quest’insieme di immagini catturate l’intelligenza artificiale andrebbe a selezionare la migliore sulla base di fattori specifici quali occhi aperti dei soggetti, sguardo in camera o sorrisi ad esempio.

E se ciò non bastasse, tale funzione dovrebbe essere persino parca nei consumi di spazio dal momento che sarebbe in grado di diminuire la risoluzioni di aree meno rilevanti dell’immagine, ovviamente in maniera automatica. Ecco un esempio di come dovrebbe essere Top Shot.

 

Ma a questo punto, dopo aver dato un’occhiata al prospetto a seguire relativo alle specifiche tecniche presunte aggiornate ad oggi, non ci resta che pazientare ancora qualche ora per trovare finalmente conferma (o viceversa) di tutte le indiscrezioni che ci hanno accompagnato per mesi all’odierno evento di presentazione di Google.

Per rimanere aggiornati sugli imminenti Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL e sulle novità del Made by Google di stasera continuate a seguirci e, nel frattempo, fateci sapere la vostra nel box dei commenti in basso.