Pur non essendo esente da qualche piccolo problema, il comparto fotografico dei nuovi Google Pixel 2Google Pixel 2 XL è sicuramente quello che ha convinto di più nei nuovi flagship di Big G. Per rispondere ad alcune domande sulle fotocamere NDTV Gadgets ha parlato con Brian Rakaowski, vice presidente del Product Management di Google, e Timothy Knight, che ha diretto lo sviluppo delle fotocamere nel progetto Pixel 2.

Si parte dalla discreta quantità di rumore presente nei video 4K in scarse condizioni di illuminazione, un effetto previsto da Google, che ha preferito ottenere immagini più luminose utilizzando un ISO maggiore. Il prezzo da pagare è una maggiore quantità di rumore, un compromesso che secondo Google è il migliore possibile.

Il rumore dovrebbe essere decisamente inferiore nei video a 1080p, visto che è possibile intervenire via software e ottenere risultati decisamente migliori. Niente da fare invece per quanto riguarda la registrazione in 4K a 60 frame al secondo, una funzione che verrà presa in considerazione per i prodotti futuri ma che non sarà implementata su Google Pixel 2Google Pixel 2 XL.

Timothy Knight conferma le impressioni degli utenti, secondo cui non ci sono particolari differenze tra gli scatti effettuati in modalità HDR+ e quelli n modalità HDR+ enhanched. La seconda modalità offre un range dinamico leggermente superiore in alcuni contesti ma, non disponendo della funzione ZSL (Zero Shutter Lag), richiede maggior tempo per essere processata e salvata.

In questo caso il Pixel Visual Core non è di nessun aiuto, visto che al momento la sua funzione principale è quella di fornire il supporto alla funzione HDR+ alle app fotocamera di terze parti. Niente da fare nemmeno per i controlli manuali nella fotocamera, che secondo Google porterebbero a un calo nella qualità degli scatti ottenuti.

Qualcosa potrebbe cambiare in futuro ma secondo Knight non dobbiamo aspettarci slider manuali a breve. Il lavoro svolto da Google è incentrato sul machine learning e sulla fotografia computazionale, quindi difficilmente gli sviluppatori vorranno correre il rischio di veder gettati al vento anni di lavoro.

Una buona fotocamera dunque, una delle migliori sul mercato ma con ampi margini di miglioramento. Qualcosa potrà essere migliorato con aggiornamenti software e per altro bisognerà attendere la nuova generazione di Google Pixel.

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