“Realtà aumentata” implica non solo l’adozione di occhiali che proiettano immagini direttamente davanti ai nostri occhi, ma anche l’interazione naturale con questa non-realtà in maniera naturale. Qual è il modo migliore di farlo, se non attraverso le mani?

Project Glass sembra non essere l’unico dispositivo atto ad aumentare la nostra realtà che i laboratori di Google stanno creando. La società fondata da Sergey Brin e Larry Page ha infatti ottenuto un brevetto su dei guanti che possono essere chiamati “Smart Gloves” (“guanti intelligenti”) o “Google Gloves” che ricordano molto da vicino i guanti indossati da Tom Cruise in Minority Report. Ogni appassionato di fantascienza ha sempre desiderato dei guanti come quelli, e presto potrebbero essere realtà.

I guanti sono composti da numerosi sensori, fotocamere, processori e memorie, e possiedono anche capacità di networking – presumibilmente per interfacciarsi con altri dispositivi. Non si sa se questo prodotto arriverà mai a noi utenti, ma è in ogni caso interessante: sarebbe possibile interagire con Google Glass, con il proprio smartphone, con il PC, con la televisione e con moltissimi altri dispositivi con le mani, in maniera naturale.

Come già detto, però, il fatto che dei guanti simili siano presenti in Minority Report potrebbe minare questo brevetto in quanto prior art. Sempre per quanto riguarda la presenza di prior art, Pranav Mistry mostrò al TED un concept di guanti molto simile ai guanti di Google (video in basso). Riuscirà BigG a tenersi stretto il suo brevetto nonostante questa presenza di apparente prior art? Si deciderà in tribunale non appena Apple deciderà che li ha inventati lei.

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