Lo scorso gennaio Google aveva annunciato ufficialmente una notizia che in realtà era già nell’aria da tempo, ovvero che Hangouts avrebbe chiuso, per gli utenti G Suite, i battenti entro ottobre 2019, in favore di una migrazione che diverrà poi obbligatoria verso Hangouts Chat e Hangouts Meet.

L’obbligo di transazione verso quest’ultime ha costretto tutte le le società che utilizzavano i servizi di Google per le proprie attività di comunicazione ad adoperarsi per trasferire le operazioni giornaliere di lavoro in team sulle nuove piattaforme. Il passaggio non è stato così agevole per molte delle aziende coinvolte che hanno chiesto “più tempo”, obbligando di fatto Google a fare un piccolo passo indietro: per assecondare tali richieste si è deciso che la migrazione obbligatoria verso Hangouts Chat e Hangouts Meet avverrà non prima di giugno 2020.

Questo significa che gli utenti G Suite che utilizzano Hangouts “classico” dovranno migrare verso i nuovi servizi, molto probabilmente, entro la fine del 2020, come segnalato da Google stessa. Tutti gli altri – NdR, gli utenti consumer – invece potranno continuare ad usare la versione classica di Hangouts.