Google continua a portare piccoli ma sostanziali cambiamenti alle proprie app, così come alle principali pagine web, adottando in maniera sempre più vasta il Material Design. Ne è un recente esempio lo switcher dell’account Google sul web, che si è rifatto il trucco. Interessanti anche i chiarimenti legati alla convivenza tra Google Nest Wifi e Google Wifi.

Switcher account Google in Material Design

Senza grossi clamori Google ha aggiornato l’aspetto dello switcher per l’account sul web, adattandolo alle nuove linee del Material Design. L’aspetto è ora più chiaro e pulito, con uno sfondo completamente bianco e la foto del profilo in alto, per rendere più semplice l’identificazione.

Nel caso abbiate diversi account potrete visualizzarli subito sotto a quello principale, seguiti dal pulsante per aggiungere nuovi account da gestire. Nella parte bassa del pop up ci sarà infine il tasto per il logout, che in caso di account multipli, riguarderà tutti quelli configurati. Sarà successivamente possibile eseguire l’accesso o rimuovere quelli inutilizzati.

Al momento la finestra non segue la modalità scura di Google Chrome, ma è probabile che molto presto arrivi anche questa variazione, per uniformare l’aspetto generale del browser. Dopo essere stata visibile solo per un numero limitato di utenti,

Convivenza Nest WiFi – Google WiFi

In occasione dell’evento Made by Google, nel corso del quale sono stati presentati anche i nuovi Pixel 4, la compagnia californiana ha annunciato Nest Wifi, il nuovo router destinato a gestire la connettività in casa. A seguito di alcune richieste di chiarimenti da parte degli utenti, in merito alla possibile convivenza con la generazione precedente di Google Wifi, la risposta ufficiale non si è fatta attendere.

Nella pagina di supporto per i prodotti Nest infatti, Google chiarisce che è assolutamente possibile far convivere le due diverse generazioni di prodotti. Per ottenere una migliore copertura, gestione e velocità della rete, Google consiglia di configurare il nuovo Nest Wifi come accesso principale della propria abitazione, e di aggiungere successivamente i “vecchi” Google Wifi o i Nest Point per aumentare la copertura e la gestione.

In alternativa è possibile aggiungere il nuovo router a una rete già esistente, anche se si andranno a perdere i vantaggi delle nuove funzionalità. Questa opzione risulta però utile per quelle reti già configurate, dove sono presenti numerose schedulazioni e impostazioni personalizzate, permettendo di risparmiare tempo agli utenti.

Google Wifi e Google Home

Va detto che il vecchio Google Wifi può godere, una volta aggiunto all’app Google Home, se supporto al protocollo WPA3, che aumenta la sicurezza delle reti WiFi di casa. Servirà comunque l’app Google WiFi per eseguire buona parte delle operazioni di manutenzione e gestione dei permessi. È sufficiente collegare a Google Home uno solo dei punti di accesso, non necessariamente il principale, per portare l’intera rete nell’app e semplificarne la gestione.

Grazie all’app sarà possibile assegnare diverse priorità ai dispositivi di casa, creare reti per gli ospiti completamente indipendenti da quelle personali e. soprattutto, applicare lo standard WPA3, retro compatibile con lo standard WPA2 ma che potrebbe creare qualche problema con i dispositivi più datati.

Aspettate con ansia l’arrivo del nuovo Google Nest WiFi in Italia o non ne sentite la necessità? Il box dei commenti è a vostra disposizione.