Come molti altri appuntamenti, anche l’evento per sviluppatori Games Developer Summit di Google si è svolto in streaming a causa dell’emergenza sanitaria in corso. In questo articolo tracceremo una panoramica dei punti salienti interessanti per il grande pubblico, mentre se siete degli sviluppatori che non disdegnano i tecnicismi vi invitiamo a leggere gli articoli alla voce Fonti in basso.

Google Games Developer Summit 2020

Le novità principali del Games Developer Summit

Google è al lavoro per semplificare la creazione e l’ottimizzazione dei giochi per Android. Come? Tramite dei nuovi strumenti per snellire il processo di sviluppo e raggiungere un pubblico più ampio. Per rendere sostenibile dal punto di vista economico la creazione e la manutenzione di un gioco, Google fornisce agli sviluppatori Google Ads e AdMob, che si stanno dotando di nuovi strumenti per analizzare e utilizzare le informazioni sugli utenti in modo da conseguire i guadagni necessari a migliorare il titolo stesso.

Il team di Google Cloud è al lavoro sull’introduzione di un sistema semplificato per la gestione dei server, in modo da snellire le operazioni per così dire accessorie e accrescere il tempo a disposizione degli sviluppatori per il miglioramento dell’esperienza di gioco. Google ha inoltre presentato Stadia Makers, un nuovo programma il cui obiettivo è quello di fornire un supporto valido a tutti quegli sviluppatori che volessero adattare a Google Stadia i propri titoli, ed un nuovo strumento per provare le app prima che il caricamento sia concluso.

Aggiornamenti alla GPU tramite Play Store: ci siamo quasi

A margine del Games Developer Summit, Google ha anche ripreso un concetto emerso a dicembre durante la presentazione di Qualcomm Snapdragon 865. Il leader americano aveva promesso che avrebbe aggiornato i driver della GPU attraverso il Play Store, e durante l’evento odierno entrambe le realtà – Qualcomm e Google – hanno annunciato che quel provvedimento è vicino alla realizzazione. In particolare i Google Pixel 4 saranno tra i primi prodotti a poter beneficiare di questa novità.

Con l’aiuto di un Pixel 4 e di Android GPU Inspector, nuovo tool che semplifica la costruzione e l’ottimizzazione dei giochi, Google ha mostrato come si possa ottenere in modo semplice un’ottimizzazione di un titolo che porti a richiedere il 40% in meno delle risorse alla GPU. Qualcomm e Google hanno annunciato di essere l’uno al fianco dell’altro nei lavori e di essere a buon punto affinché i primi risultati siano disponibili presto per i Google Pixel 4, per Samsung Galaxy S10 e Galaxy Note 10 con CPU Snapdragon 855.