Da qualche anno, Google Foto è capace di rilevare e raggruppare i volti presenti nelle immagini. La funzione, di per sé utile, non è nata perfetta e non lo è neppure adesso. Ma migliora a vista d’occhio.

In precedenza infatti l’algoritmo originava alcuni duplicati, dovuti probabilmente ai cambiamenti estetici che la persona in questione aveva subito in due momenti diversi della propria vita. Un cambio nel taglio dei capelli poteva essere sufficiente ad ingannare il meccanismo di gestione della feature.

Adesso non accade più – riferiscono dagli USA, una tra le poche regioni in cui il rilevamento dei volti è disponibile. E adesso sembra che Google abbia migliorato l’algoritmo al punto da proporre all’utente di unire dei volti che potrebbero essere stati duplicati erroneamente.

Prima di questa novità era possibile fare lo stesso, ma manualmente: era necessario scandagliare in autonomia tutti i volti riconosciuti e chiedere al software di unirne alcuni. Il passo in avanti, che sembra essere in rollout per tutti coloro che dispongono del tab “Persone” su Google Foto web e non semplicemente in test, rende tutto più smart.

Ci auguriamo che Google possa rilasciare il riconoscimento dei volti quanto prima anche in Italia. Quasi certamente tuttavia l’attesa sarà premiata dal fatto che beneficeremo da subito di tutte le novità già inaugurate e rodate altrove.