I Chromebook sono computer assolutamente validi sotto tanti punti di vista, anche se qui da noi in Italia non godono della popolarità che si meritano. Il concetto che si muove dietro questi prodotti è la strettissima dualità con i servizi Google, cosa che le rende della macchine che si addicono poco ad un utilizzo sconnessi dalla rete.

Se da un lato abbiamo pieno accesso a tutti i servizi Google ed un sistema operativo, Chrome OS, snello e molto semplice da utilizzare, dall’altro riscontriamo alcuni piccoli problemi nel momento in cui il Chromebook smette di funzionare. In questo caso si è obbligati ad utilizzare un dispositivo secondario al fine di creare una chiavetta di ripristino per istallare di nuovo l’OS.

Sebbene si tratti di un processo non troppo complesso da fare, Google sta pensando di sfruttare gli smartphone Android per avviare il ripristino del Chromebook bloccato. Infatti, da quel che è possibile vedere dal Chromium Gerrit, è possibile avviare la procedura di ripristino attraverso il proprio smartphone Android semplicemente utilizzando la combinazione “Ctrl+P”.

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La strategia di Google è quindi quella di non obbligare gli utenti Chromebook ad utilizzare un computer secondario per creare la chiavetta di recupero, ma semplicemente di utilizzare il proprio smartphone Android. La funzione sembra essere ancora in uno stadio di lavorazione piuttosto iniziale, anche perché non è ancora chiaro in che modo e in quale porzione del file system di Android dovrebbero trovarsi i file di ripristino da utilizzare per ripristinare il Chromebook bloccato.

È molto più probabile che Google rilasci un’applicazione ad hoc sul Play Store, pensata proprio per scaricare i file strettamente necessari per avviare la procedura di ripristino del Chromebook.