Con un post sul blog ufficiale, il team di Google ha deciso di soffermarsi su alcuni aspetti legati alla privacy e relativi alle preoccupazioni di tanti utenti in merito al processo studiato dal colosso di Mountain View per consentire ai suoi esperti di lingua di ascoltare e trascrivere dati audio da Google Assistant con l’obiettivo di migliorare la tecnologia vocale.

Nel momento in cui Google è venuta a conoscenza di queste preoccupazioni, ha deciso di sospendere questo processo di trascrizione umana a livello globale e ha condotto una revisione completa dei sistemi e controlli attuati, apportando alcune modifiche.

Il colosso di Mountain View ci tiene a precisare che per impostazione predefinita non conserva le registrazioni audio degli utenti. Tuttavia in fase di configurazione di Google Assistant è possibile attivare l’impostazione Voce e Attività Audio (VAA), così da permettere ai tecnici di Google di utilizzare piccoli campioni di audio per comprendere più lingue e accenti (possono essere visualizzati e cancellati).

Google inoltre sta aggiornando le impostazioni per mettere in evidenza che, quando l’utente attiva la feature VAA, revisori umani possono ascoltare i suoi frammenti audio per migliorare la tecnologia vocale.

In ogni caso, le brevi clip audio non sono mai associate ad alcun account utente e gli esperti di lingua ascoltano solo una piccola serie di query, pertanto la privacy è garantita.

Il team di Google aggiunge che l’assistente elimina già immediatamente tutti i dati audio quando si rende conto che sono stati attivati ​​involontariamente, spiegando che gli sviluppatori sono impegnati nello studio di altre misure per identificare meglio le attivazioni involontarie ed escluderle dal processo di revisione umana.

Presto verrà aggiunto un modo per regolare la sensibilità dei dispositivi con Google Assistant e verrà cancellata automaticamente la maggior parte dei dati audio più vecchi di qualche mese associati agli account che hanno prestato il consenso VAA.