Dovremo attendere ancora due anni prima di vedere gli speaker intelligenti, o comunque i dispositivi che utilizzano Google Assistant, rispondere in maniera più reattiva alle domande poste.

L’informazione arriva da Mishaal Rahman, caporedattore di XDA Developers, che ha analizzato il documento di definizione di compatibilità, Android Compatibility Definition Document, che fissa nuovi paletti per quei dispositivi che dovranno richiedere l’approvazione da parte di Google.

Il documento afferma che la piattaforma che sarà rilasciata nel 2021, presumibilmente Android 12, imporrà dei parametri molto restrittivi. In particolare la cold audio output latency dovrà essere inferiore ai 100 millisecondi, il continuous audio output latency a 45 millisecondi o meno, il cold input latency a 100 millisecondi o meno e infine il cold input latency a meno di 200 millisecondi.

In questo modo Google conta di migliorare la risposta dei dispositivi che utilizzano Google Assistant, siano essi smart display, smartphone o tablet, così da rendere meno frustrante l’esperienza d’uso dei comandi vocali. A beneficiarne saranno soprattutto i dispositivi più economici, dove attualmente i produttori puntano al risparmio a discapito delle prestazioni, una soluzione che rischia di danneggiare l’immagine di Google Assistant.

Se siete curiosi potete spulciare il documento di Google e scoprire tutti i requisiti imposti a partire dal 2021.