Google ha ufficializzato il lancio di un nuovo programma di investimento per le startup appena nate che hanno come obiettivo quello di ampliare l’hardware o le funzionalità di Google Assistant!

Il nuovo programma fornisce risorse finanziarie, l’accesso anticipato alle funzionalità e agli strumenti di Google (compresa la Google Cloud Platform) e il supporto economico per pubblicizzare la propria iniziativa. Nel caso la startup tratti invece l’uso di Google Assistant nei viaggi, sanità o giochi, Google si dice comunque favorevole al suo programma di investimenti.

Con questo sostegno da parte del colosso di Mountain View, le startup saranno in grado di iniziare la loro carriera al meglio grazie a consigli di ingegneri, product manager ed esperti di design di Google che guideranno le giovani aziende attraverso lo sviluppo tecnico del prodotto.

“Stiamo aprendo un nuovo programma di investimenti per aiutare le start-up che condividono la nostra passione per l’ecosistema degli assistenti digitali, contribuendo a far avanzare nuove idee e le possibilità di ciò che gli assistenti digitali possono fare”.

Nick Fox, VP di ricerca e Google AssistantSanjay Kapoor, VP dello sviluppo aziendale di Google

Attualmente queste sono le quattro prime società a poter collaborare con Google:

  • GoMoment, un’azienda che offre un servizio di concierge 24 ore su 24, 7 giorni su 7, chiamato Ivy. É in grado di dare risposte immediate alle domande più frequenti, mentre quelle che richiedono l’intervento umano vengono inviate al personale addetto per una rapida risposta;
  • Edwin, un tutor personale inglese basato sull’intelligenza artificiale che aiuta gli studenti a prepararsi a fare test di lingua straniera con lezioni su misura. Gli utenti possono prepararsi per i test su Facebook Messenger e avere la flessibilità di studiare quando e dove vogliono;
  • BotSociety, uno strumento utile agli sviluppatori che gli consente di testare e progettare interfacce vocali;
  • Pulse Labs, un’applicazione che aiuta gli sviluppatori a testare le loro applicazioni di servizi vocali utilizzando persone reali.

Non si hanno ancora informazioni su quanto Google sia disposta ad investire nelle società, limitandosi ad affermare che le aziende interessate a una partnership possono fare domanda online.