Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo imbattuti in uno di quei fastidiosi siti web (spesso legati a campagne pubblicitarie fasulle) che non permettono di tornare nella posizione precedente. Queste pagine, spesso, si aprono automaticamente quando l’utente naviga online.

Questa tipologia di siti web effettuano una sorta di manipolazione della cronologia: vengono inseriti nella cronologia dei link che riportano sempre nella pagina incriminata, creando quasi un loop. Gli utenti, anche provando ripetutamente a tornare indietro, riescono solo di rado a concludere l’operazione desiderata. Google, avendo notato che il problema continua a esistere e infastidisce molti consumatori, ha deciso di proporre una possibile soluzione.

Alcuni sviluppatori, analizzando il codice sorgente di Chromium Gerrit, hanno scoperto alcune modifiche che permetteranno a Chrome di scoprire eventuali voci sospette nella cronologia e di eliminarle. In tal modo, le pagine che utilizzano questa scappatoia per non permettere agli utenti di tornare indietro non dovrebbero poter continuare a svolgere questa attività.

La funzione sta attraversando una fase di test: il codice è stato nascosto dietro il flag “#enable-skip-redirecting-entries-on-back-forward-ui”. In un primo momento, quindi, Google raccoglierà dei dati utili per evitare tutti i successivi possibili problemi.

Nelle prossime settimane, se i test dovessero andare per il meglio, potrete salutare per sempre quei fastidiosi siti web.