Gboard supporta già centinaia di lingue e dialetti e ora ne sono stati aggiunti altri 63 portando il totale a 748, inoltre il changelog include anche una menzione del gestore di appunti che consente un accesso rapido agli snippet preferiti.

Tra le nuove varietà linguistiche aggiunte in Gboard sono presenti: alsaziano, ambonese, balti, creolo capoverdiano, duri, pidgin del Ghana, hawu, ipa, jula, kambaata, kankanaey, kui, lama, lepcha, makassar malese, melanau, moba, muna, nauruan, Pa’O Karen, Pamona, Réunion Creole e Sgaw.

Se interessati potete visitare APK Mirror, iscrivervi alla beta di Gboard o aggiornare l’app tramite il Play Store.

Il team di Google Docs ha annunciato anche una serie di modifiche per migliorare la formattazione di immagini, grafici e tabelle pivot in Google Fogli aggiungendo la possibilità di incollare direttamente le immagini web nei fogli in un’unica azione.

Gli oggetti ora possono essere agganciati a una griglia e manipolati in gruppi, inoltre, proprio come in Excel, ora è possibile creare una tabella pivot anche in un foglio esistente. Se si utilizza la funzione Domande e Risposte per i grafici, questi verranno aggiornati in modo dinamico se i dati di origine sottostanti cambieranno.

Google sta inoltre testando delle anteprime più grandi in Chrome per Android nella pagina “Articoli per te”. Una volta abilitata, la sezione della pagina Nuova scheda viene completamente rielaborata per essere più in linea con il feed Discover dell’app Google, con diverse dimensioni di immagini e uno snippet sotto l’immagine e il titolo.

Per vedere queste modifiche è probabile che bisognerà attendere la versione 76 di Google Chrome per Android.

Google Home sta ricevendo un aggiornamento alla versione 2.10 e il relativo APK sembra focalizzato principalmente sull’aggiunta del supporto iniziale per qualche nuovo hardware, incluso un dispositivo che sembra un hub per la casa intelligente chiamato Zion e un dispositivo di sicurezza chiamato Castell che potrebbe essere una serratura elettronica oppure di un sensore per rilevare una porta aperta simile a Nest Detect.

Spuntano anche riferimenti a un dispositivo che probabilmente sarà il Nest Hub Max e a una nuova funzione “Reactive UI” che si attiva quando l’utente si avvicina utilizzando gli ultrasuoni che vengono utilizzati per rilevare la prossimità.

Infine, il dispositivo precedentemente chiamato “ybc” è stato rinominato in “Speaker V” che potrebbe essere il nome con cui il prodotto verrà lanciato.