Quanti pensano ad un servizio diverso da GMail quando si nomina GMail? La domanda è volutamente ingannevole: con GMail si intende ovviamente il servizio mail offerto da Google e reperibile a questo indirizzo, ma solo venerdì scorso Google è riuscita a ottenere il marchio in Germania nonostante il servizio sia attivo nel Paese sin dal 2005. Il motivo dietro tanta attesa (7 anni!) è che un tale, di nome Daniel Giersch, ha registrato nel 2000 il marchio G-mail intendendolo come “Giersch mail” – un servizio di posta classica ed elettronica offerto (dietro pagamento?) dall’uomo tedesco e dalla sua società. La sua soluzione non ha avuto, per ovvi motivi, lo stesso successo della rivale californiana.

Gli utenti di GMail in Germania hanno dovuto finora utilizzare l’indirizzo Googlemail.com invece del più canonico GMail, proprio a causa delle restrizioni imposte dal marchio di Giersch. La società di Mountain View ha cercato di eliminare il divieto di usare il nome fino al 2007, ma dopo 5 anni di silenzi a riguardo pare che Google abbia fatto la scelta più saggia: acquistare il marchio da Giersch. Il 13 Aprile sia il dominio gmail.de che il marchio gmail sono stati trasferiti alla compagnia di Larry Page e Sergey Brin dietro pagamento di una somma non meglio definita. Nel 2006, Giersch aveva ricevuto un’offerta di 250’000$ da Google. Immaginiamo che tale cifra sia lievitata.