Google sta lavorando alla depersonalizzazione delle emoji, come testimonia una nuova proposta inviata dal colosso di Mountain View al Consorzio Unicode. Lo scopo è quello di realizzare una soluzione che possa semplificare le comunicazioni cross platform.

Attualmente l’interpretazione di alcune emoji neutre, definite a volte in inglese con il termine person, porta a emoji di genere maschile per alcuni produttori e femminile per altre. In altri casi invece vengono sottolineati alcuni stereotipo, come il manovale maschile o la persona nella sauna, prevalentemente di genere femminile.

Google propone quindi una nuova serie di emoji dall’aspetto neutro, che renda più difficile stabilire se si tratta di volti o figure maschili o femminili. La soluzione proposta prevede sostanzialmente abiti arancioni e un particolare taglio di capelli, che può appartenere a entrambi i generi. Google propone inoltre di riunire anche le emoji senza genere insieme a quelle che propongono le varie tonalità della pelle, come è possibile vedere in copertina.

Ora la palla passa al Consorzio Unicode, che in passato si è dimostrata reticente ad aggiungere sequenze riguardanti opzioni di genere neutro. La spinta di Google potrebbe in qualche modo spianare la strada al Consorzio affinché venga standardizzato un set di genere neutro per tutte le emoji che comprendono personaggi umani.