Google Pixel 4 e Pixel 4 XL sono stati presentati nella giornata di ieri e le scelte di Big G sono ancora oggi oggetto di accesa discussione: criticata è stata, in particolare, la decisione di puntare soltanto su un sistema di riconoscimento del volto in 3D, così abbandonando completamente il lettore di impronte digitali.

Eppure il Face Unlock – questa è la promessa di Google – è veloce e sicuro, almeno quanto lo sblocco tramite impronta, tanto da poter essere utilizzato per elaborare i pagamenti e accedere alle app: per l’elaborazione del modello 3D del viso, che viene, tra l’altro, memorizzato solo localmente e non sui server, Pixel 4 sfrutta ben quattro sensori a laser infrarossi che consentono di cogliere ogni lineamento del volto della persona inquadrata.

Questo rende il Face Unlock veloce e affidabile, ma non anche sicuro: la sicurezza è infatti garantita dal chip Titan M – in realtà già presente su Pixel 3 e 3 XL – che andrà a limitare i tentativi di sblocco possibile e permetterà la decrittografia del dispositivo solo dopo che sono stati inseriti i dati giusti. Chiaro che, come precisa anche Google, lo sblocco facciale potrà essere ancora ingannato da qualcuno che ci somiglia molto, come un gemello.

Piuttosto interessante è che il Face Unlock di Pixel 4 e 4 XL sembra funzionare indipendentemente dall’orientamento del dispositivo, che potrà essere sbloccato anche impugnandolo (sul fronte ma) sottosopra. Insomma, Google è convinta che non rimpiangeremo affatto l’assenza del lettore di impronte digitali. E voi siete d’accordo?

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