Che lo schermo di Google Pixel 3 XL sia un bel passo in avanti rispetto al pannello della precedente generazione l’azienda di Mountain View lo aveva già specificato ieri sul palcoscenico del Made by Google 2018.

I dubbi suscitati dallo schermo di Pixel 2 XL dovrebbero essere dunque solo un ricordo, magari un mezzo cruccio per chi ce l’ha, perché la nuova unità OLED dell’XL della terza generazione è tutta un’altra cosa secondo quanto dichiarato da DisplayMate, lo stesso ente che appena due mesi fa porgeva la corona di miglior display a Samsung Galaxy Note 9.

A+ (che tradotto nelle valutazioni nostrane equivarrebbe a un’eccellenza, la valutazione più ragguardevole insomma) è il giudizio che quest’ultimo ha conferito allo schermo col generoso notch dell’ultima generazione dei Pixel.

E se ciò non bastasse, DisplayMate gli ha rifilato persino il titolo di “Best Smartphone Display” sottolineando nel contempo il fatto che la recensione completa del pannello sarà pubblicata il prossimo 15 ottobre, recensione che segue quella dell’altro colosso che di recente si era guadagnato il titolo di miglior display di sempre, cioè iPhone XS Max.


Dopotutto, l’infelice esperienza di Google Pixel 2 XL sarà pure servita da lezione. Secondo quanto trapela da una preview dei colleghi di Android Central, difatti, entrambi i pannelli presenti sulla nuova generazione emerge che siano stati oggetto di varie analisi e accortezze per una calibrazione efficace che ha coinvolto anche il software. Uno degli obiettivi è stato pure quello di prevenire l’annoso problema del burn-in e della ritenzione dell’immagine, l’incidenza del primo è stata ridotta della metà secondo quanto comunicato da Google.

Non sono da escludere casi di questo genere, afflizioni a cui soccombono un po’ tutti gli OLED, ma l’azienda ci assicura che entrambi i pannelli presenti su Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL (dalle performance identiche a dire di Android Central) non si comporteranno affatto peggio degli altri del settore.

Comunque, non appena li avremo fra le mani vi comunicheremo le nostre impressioni. Intanto, fateci sapere cosa ne pensate nell’area riservata ai commenti in basso.

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