La scorsa settimana, nel corso del Google I/O 2019, è stata annunciata la transizione dalla piattaforma Nest alla nuova Google Nest. Tra le implicazioni dell’operazione c’è anche la fine del supporto al programma Works with Nest (WWN)e la contestuale transizione alla piattaforma Works with Google Assistant.

In questo modo Google afferma che sarà più semplice gestire l’esperienza d’uso da parte degli sviluppatori, mentre gli utenti avranno un maggiore controllo su quanto viene condiviso. Il colosso di Mountain View ha dettagliato le fasi della transizione, che sarà completata entro la fine dell’estate.

I dispositivi e le varie integrazioni continueranno a funzionare con gli account Nest, ma non sarà possibile avere accesso alle nuove funzioni rese disponibili per Google Assistant. Non sarà più possibile effettuare connessioni WWN dopo il 31 agosto 2019 e una volta che tutte le funzionalità saranno trasferite sulla piattaforma WWGA sarà possibile effettuare il cambio dall’account Nest all’account Google.

Google ci ricorda che sono già oltre 30.000 i dispositivi di oltre 3.500 produttori che possono essere controllati attraverso Google Assistant, che entro la fine dell’anno si arricchirà con le routine Home/Away, che permetteranno di gestire una serie di operazioni da effettuare al rientro in casa o al momento di uscire. Pensate alla possibilità di spegnere tutte le luci, attivare le telecamere di sicurezza, abbassare il termostato e così via, con le operazioni contrarie al rientro in casa.

Google pensa anche all’integrazione con servizi di terze parti, a partire da Amazon Alexa e prossimamente saranno attivate ulteriori integrazioni. Gli utenti finali potranno decidere quali dispositivi condividere con un determinato partner, per avere il massimo controllo sulla propria privacy.