L’aggiornamento ad Android 10 è stato tutt’altro che indolore per alcuni possessori di Google Pixel, anzi si potrebbe dire l’inizio di un piccolo incubo mai finito. Nell’arco di qualche minuto e per una ragione tutto sommato banale, i sensori di una parte degli smartphone di Google precedenti ai Pixel 4 hanno smesso di funzionare.

A distanza di parecchi mesi è semplice spiegare cosa è accaduto: l’aggiornamento ad Android 10 ha danneggiato la partizione permanente che contiene i dati per la calibrazione dei sensori. In questo modo i sensori dei Google Pixel coinvolti non hanno più potuto svolgere il loro compito, causando la totale inattività dei sensori di luminosità ambientale, di prossimità, di pressione sui fianchi e degli accelerometri.

Una piccola percentuale dei Google Pixel interessati dai problemi è tornata inspiegabilmente alla normalità, mentre i restanti sono ancora in attesa di una soluzione che Google ha promesso di includere nell’aggiornamento di ottobre ma che ad oggi non è ancora arrivata.

Al momento la community ha individuato tre soluzioni fai da te che passano per il root del dispositivo, via non percorribile da coloro che posseggono un Google Pixel “bloccato” dal gestore (si pensi a Verizon negli USA) e poco consigliabile a quella categoria di utenti che ha poca manualità con operazioni di questo tipo.

C’è da augurarsi che Google tenga fede alla propria promessa e risolva il tutto con un aggiornamento, oppure, qualora lo smartphone fosse ancora in garanzia, si può provare a ricorrere all’assistenza di Google.