Google sta tracciando illegalmente gli utenti Android in Europa tramite l’ID pubblicità dei dispositivi. È questo il reclamo formale contro il colosso di Mountain View di noyb.eu, che muove l’accusa proprio sulla base di quel punto.

I punti dell’accusa a Google

Per chi non lo sapesse, l’ID pubblicità è un identificativo univoco dei dispositivi Android, ripristinabile dall’utente e utile a Google per raccogliere dati dalle attività che gli utenti svolgono con smartphone e tablet:

L’ID pubblicità è un ID univoco, reimpostabile dall’utente per la pubblicità, fornito dai servizi Google Play. Offre agli utenti controlli migliori e agli sviluppatori un sistema semplice e standard per continuare a monetizzare le loro app. Consente agli utenti di reimpostare il loro identificativo oppure di disattivare gli annunci personalizzati (precedentemente noti come annunci basati sugli interessi) nelle app Google Play.

Dunque, un ID che può essere solo ripristinato, non eliminato. Di qui il reclamo in questione, firmato da noyb.eu, che accusa Google di tracciare gli utenti senza un consenso legalmente valido secondo l’RGPPD, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati dell’UE.

Dunque il punto sulla questione è questo: Google non consente agli utenti di scegliere se abilitare o meno l’ID pubblicità.

Queste le dichiarazioni di noyb.eu in proposito:

In sostanza, se acquisti un nuovo telefono Android, aggiungendo un ID di monitoraggio di inviano un dispositivo di monitoraggio […] Google afferma che se desideri che smettano di monitorarti, devi accettare un nuovo tracciamento. È come annullare un contratto ma solo a condizione che tu ne firmi uno nuovo. Tale sistema di Google sembra negare strutturalmente l’esercizio dei diritti degli utenti“, ha dichiarato Stefano Rossetti di noyb.eu.

Per ulteriori informazioni al riguardo, vi invitiamo a leggere il reclamo.