Google ha sperimentato un modo per creare una sinergia tra Android e Google Assistant per ridurre la complessità di alcuni compiti con l’obbiettivo di migliorare l’accessibilità per 630 milioni di persone nel mondo che vivono con qualche forma di disabilità cognitiva.

In occasione del Google I/O 2019, il gigante di Mountain View ha preso spunto da un dispositivo chiamato DIVA che rende le persone con disabilità più autonome, aiutandole a interagire con Google Assistant in modo non verbale per guardare gli spettacoli preferiti o ascoltare la propria musica in modo indipendente.

Questo dispositivo ha portato alla creazione di Action Blocks che utilizza Google Assistant per semplificare l’uso dei dispositivi mobili per le persone con disabilità cognitiva.

Action Blocks permette di aggiungere un set di comandi di Google Assistant alla schermata iniziale con un’immagine personalizzata che funge da segnale visivo.

I blocchi di azioni possono essere configurati per fare tutto quanto possibile con Google Assistant con un solo tocco, come ad esempio chiamare un taxi o una persona cara, condividere la propria posizione, guardare il programma preferito, controllare le luci di casa e molto altro.

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Al momento Action Blocks è ancora in fase di test e se siete il tutore o il familiare di una persona con una disabilità cognitiva che potrebbe trarre beneficio da questa funzionalità, potete partecipare al programma come tester qui.