Fastweb ha scelto la pubblicazione del bilancio 2018 per dare spazio al punto della situazione sulla sperimentazione della nuova rete 5G, che l’operatore sta portando avanti tra Bari e Matera insieme a Huawei e TIM. L’obiettivo è giungere ad una copertura totale del 100% entro la fine del 2019.

Ma cosa è stato fatto nel 2018? Sicuramente importante l’accordo di novembre con Tiscali, che ha permesso a Fastweb di accedere alle frequenze di Aria (cessione del ramo d’azienda Fixed Wireless Access e della titolarità dello spettro 3,5 GHz a Fastweb, per un valore di circa 198 milioni di Euro); non solo però, perché Fastweb ha portato avanti diversi progetti.

Il primo è Sanità 5.0, che permette un monitoraggio da remoto di tutti i pazienti che siano nelle condizioni di continuare la cura nella propria abitazione; il progetto Industria 4.0 realizzato per Isotta Franchini Motori permette la connessione di un visore per la realtà aumentata dedicato alla rete 5G, permettendo di guidare l’operatore nelle proprie operazioni di manutenzione.

Altre servizi sviluppati sono ad esempio l’Asset Tracking per monitorare i macchinari e perfezionare la logistica degli stabilimenti, la Smart Maintenance per il monitoraggio degli apparati produttivi e la Smart Safety per la sicurezza nel lavoro.

Con Smart Port, in collaborazione con Leonardo e Bosch, si punta a ottimizzare la sicurezza e il controllo degli accessi al porto.

Nel 2019 Fastweb continuerà a lavorare in questa direzione, con l’aiuto di 55 partner tra enti pubblici, imprese e università, per sviluppare oltre 70 use cases da testare nelle due città, investendo 60 milioni di Euro.

A Bari e Matera le prestazioni elevate sono ora garantite da antenne Massive MIMO, che nel 2019 verranno affiancate da small cells e del cosiddetto network slicing.