Durante il fine settimana, il co-creatore di Google Maps Bret Taylor ha condiviso un aneddoto su un dettaglio dell’app tramite un thread di Twitter che racconta la storia di come Sergey Brin voleva a suo tempo battezzare con “Bird Mode” quella che oggi è la vista “Satellite” in Google Maps.

“Satellite” era il nome preferito da molti, ma non per gli ingegneri del prodotto, per i quali “Aerial Photography” era una descrizione più accurata dato come la maggior parte delle immagini nella vista sono state catturate da aerei che volano da 800 a 1.500 piedi dal suolo piuttosto che dai satelliti, ma era una dicitura troppo lunga per adattarsi all’interfaccia, inoltre per gli utenti “Satellite” appariva più comprensibile.

Quella particolare riunione di Google Maps si tirò per le lunghe e prevedeva un conto alla rovescia in cui tutte le decisioni erano definitive una volta raggiunto lo zero.

I nomi discussi includevano “Airplane View”, “Superman” e “I Feel Picture-y”, tuttavia appena prima del gong, Brin esclamò “Bird Mode”. Un cenno alla prospettiva bird view era tecnicamente corretto, ma il nome fu ritenuto non accattivante dal resto del team, quindi fu approvata la dicitura “Satellite”. Potete trovare la storia completa condita con un po’ di humor qui.