HTC sta subendo la crisi in modo sicuramente peggiore di altri. La compagnia taiwanese fondata da Peter Chou sta attraversando una crisi nera causata da una serie di motivi – prodotti, marketing, mosse sbagliate – che sembra protrarsi nel tempo e potrebbe non vedere presto una fine. La nuova versione di BlackBerry OS, però, sarebbe la prima ad essere concessa in licenza da RIM, e HTC potrebbe approfittare di quest’occasione per espandere il proprio portfolio di prodotti.

D’altronde la stessa RIM sta attraversando un periodo di forte contrazione delle vendite e di perdita costante di quote di mercato, e la cessione in licenza del proprio sistema operativo sembra l’unico modo veloce per diffondere la propria piattaforma e trarre tutti i benefici economici e d’immagine del caso. Per HTC, che non ha una piattaforma sviluppata in proprio, l’adozione di un’altra piattaforma che la svincoli da Android e da Windows Phone potrebbe essere l’unica via verso una ripresa.

Graham Wheeler, product manager di HTC in Europa, ha affermato quanto segue:

I don’t have any knowledge but that is not to say we are not looking at it. But from my point of view we are not saying we are closed to a new operating system. We will review each one to make sure it’s the best for our customers.

Non sono a conoscenza di ciò, ma questo non vuol dire che non ci stiamo guardando. Ma dal mio punto di vista non stiamo dicendo che siamo chiusi ad un nuovo sistema operativo. Indagheremo con attenzione su ognuno di essi per assicurarci che sia il meglio per i nostri clienti.

Un’altra possibilità non del tutto da scartare è Open webOS. Il sistema operativo di HP, ora divenuto open source, potrebbe essere una buona alternativa per il colosso taiwanese: interfaccia grafica accattivante, semplicità d’uso, semplicità di sviluppo delle applicazioni, supporto da parte di una comunità molto attiva, approvazione della comunità Linux. Tutti elementi che favorirebbero HTC.

D’altronde anche l’impiego di BlackBerry OS 10 di RIM porterebbe non pochi vantaggi: infrastruttura già presente, servizi gestiti da un terzo e marketplace già attivo (come su Android) nonchè supporto da parte di RIM potrebbero essere una carta vincente. La comunità BlackBerry è affezionata ai terminali RIM, ma forse una ventata di novità alla piattaforma – soprattutto per ciò che riguarda l’hardware – potrebbe far diffondere i BlackBerry e portare la piattaforma lontano da quell’aura di esclusività dei manager che ha ora.

Insomma, BlackBerry ha bisogno di uno svecchiamento notevole e HTC potrebbe essere l’azienda giusta per portarlo a termine ottenendone grandi guadagni. BlackBerry OS 10 sembra essere una piattaforma moderna e in grado di combattere alla pari con le altre maggiori piattaforme.

Le possibilità sono tante ed è difficile fare previsioni su quali, e speriamo che HTC le consideri tutti per riprendersi prima di finire definitivamente nel baratro.

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