Sembra che lo Snapdragon 630 e lo Snapdragon 660, i due nuovissimi chipset di Qualcomm, siano destinati a dominare la fascia media del mercato. Alcuni produttori potrebbero utilizzarli entrambi sullo stesso smartphone, creando due varianti con differenti prezzi e dotazioni di memoria.

Xiaomi Redmi Note 5, ad esempio, dovrebbe utilizzare questa strategia e utilizzare entrambi i SoC, uno per la versione base e uno per una versione Premium. Anche ASUS dovrebbe seguire lo stesso esempio con ZenFone 4, il modello senza sigle e destinato alla fascia media del mercato.

Le prime informazioni circolate in Rete nelle scorse settimane davano per certo l’uso dello Snapdragon 630 ma un recente test emerso su Geekbench mostra che la variante Z01KD utilizzerebbe lo Snapdragon 660 affiancata da 4 GB di RAM, ottenendo oltre 4.000 punti in modalità multi core, un risultato non troppo distante da quello ottenibile con uno Snapdragon 820, il top di gamma dello scorso anno.

Ricordiamo che le differenze tra i due SoC sono date proprio dalla CPU, che usa otto core Corte-A53 sullo Snapdragon 630 mentre sul 660 sono state utilizzati i core Kryo 260 di seconda generazione. Diverse anche le GPU, Adreno 502 sul 630 e Adreno 512 sul fratello maggiore.

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