L’appuntamento del Fuorisalone e della Milano Design Week è una buona occasione per presentare nuovi prodotti in grande stile. La taiwanese ASUS non ha voluto lasciarsi sfuggire questa splendida cornice per presentare i propri prodotti sfruttando la locazione per dare un tocco di personalità anche al contesto: ecco allora che ci troviamo immersi in una sala totalmente buia, in cui risaltano il vapore e le luci soffuse degli stand dove sono esposti i prodotto, assieme alle proiezioni sul pavimento che fanno sembrare di essere in un giardino zen. Proprio questo ambiente sembra essere suggerito da ASUS anche tramite una musica rilassante di sottofondo e diversi artisti che si alternano proponendo danze, giochi di luce e di colori che rimandano in qualche modo a “qualcosa di zen”. L’impressione è di trovarsi in un tempio della tecnologia vero e proprio, in cui gli oggetti di culto sono le ultime novità del colosso taiwanese. Spiccano sicuramente i PC, tra cui la nuova serie N e gli Ultrabook Zenbook, ma i veri protagonisti sono i dispositivi Android.

Il dispositivo che può essere considerato “più protagonista” tra tutti è sicuramente PadFone. L’innovativo dispositivo è il centro della scena e, non a caso, anche il prodotto attorno al quale si accslcano più persone. Riuscire ad avere il dispositivo per girare i video è stata un’impresa non da poco che ha richiesto quasi mezz’ora. Il ruolo di protagonista è però del tutto meritato, visto che PadFone si presta bene ad essere nominato prodotto più innovativo dell’anno e visto che ASUS ha realizzato un prodotto che da subito pare ottimo in ogni aspetto – dalla scelta dei materiali fino al software, con tutto ciò che è incluso tra questi due insiemi. Il primo impatto con PadFone è “wow!”, e questo ci basta fino a che non lo riceveremo in prova per la recensione.

Un anno fa veniva lanciato l’ASUS Eee Pad Transformer, un tablet innovativo e unico nel suo genere, mentre a Novembre è stato presentato il Transformer Prime, tablet ammiraglio nella serie di ASUS. Ad un anno di distanza dal primo esemplare, la società taiwanese presenta il seguito: ASUS Transformer Pad 300. Tale tablet è l’erede tecnico e “spirituale”, oltre che economico, del primo Transformer: stessa fascia di prezzo, materiali simili, hardware migliorato ed identica missione (difendere il mondo dai Decepticon, ovviamente). Tegra 3 fa sentire il suo rombo da sotto il cofano di questa fuoriclasse travestita da berlina e dimostra che è possibile creare dei tablet con hardware all’avanguardia e prezzo sostenibileuna lezione che tutti gli altri produttori dovrebbero apprendere. Esiste anche una fascia media che deve essere riempita e che non sempre si accontenta di hardware vecchio o che, a volte, vorrebbe qualcosa di più (visto che i soldi spesi non sono comunque pochi).

Proprio per coloro che vogliono qualcosa di più è stato pensato il Transformer Pad Infinity TF700. Evoluzione del Transformer Prime, la principale caratteristica di questo tablet è lo schermo. Luminosissimo, dai colori splendidi, dalla risoluzione invidiabile – 1920×1200! – e dall’angolo di visuale immenso, il Transformer Infinity è forse il miglior tablet ad oggi in commercio (almeno tra quelli che ho provato di persona) per materiali, software e hardware. Proprio su questo punto hanno insistito nella presentazione del prodotto, calcando la mano anche sul fatto che “non scalda” (e chi ha orecchie per intendere, intenda).

La gamma 2012 finora presentata da ASUS si pone ai vertici e si impone con forza all’attenzione del pubblico e del mondo tecnologico.