Trova il mio dispositivo è una di quelle app/servizi che passa inosservata fin quando non la si cerca per risolvere qualche spiacevole caso. Figlia di Google, serve proprio per ciò che palesa il suo nome: per trovare un dispositivo Android perduto.

Che sia uno smartphone, un tablet o un orologio, quest’app vi consente di localizzare il dispositivo smarrito e di bloccarlo fin quando non lo ritroviate. Ma scopriamo insieme come funziona e come utilizzare al meglio Trova il mio dispositivo di Google.

Cos’è e come funziona Trova il mio dispositivo

Trova il mio dispositivo, come vi dicevamo, è un’app che fa parte di un servizio che Google offre per aiutare gli utenti a localizzare e bloccare un dispositivo Android perduto. Chiamato in appello sempre nelle situazioni più spiacevoli, nasce per essere semplice da utilizzare e alla portata di chiunque.

Da smartphone, una volta scaricata l’app, basta accedere con le proprie credenziali dell’account Google e concedere il consenso all’utilizzo dei servizi di geolocalizzazione per ritrovarsi con una schermata che raffigura la posizione dell’oggetto ricercato in una mappa, qualora rintracciato. Per cercare invece un dispositivo smarrito di un amico o di un parente dal proprio smartphone bisogna invece scegliere l’opzione “Accedi come ospite” per far sì che quest’ultimo possa entrare nell’account Google con le proprie credenziali. Ecco una breve rassegna visiva delle varie opzioni disponibili di cui vi parliamo poi sotto, funzioni presenti sia su smartphone (cronologia esclusa) che su PC.

Dal PC, quindi dalla pagina web di Trova il mio dispositivo, la situazione è analoga, con i medesimi passaggi che portano a ritrovarsi di fronte a una mappa con il dispositivo localizzato. A lato, la schermata presenta inoltre alcune informazioni riguardanti lo smartphone, tablet o orologio che sia come il modello, la data e l’orario dell’ultimo rilevamento, il tipo di connessione (Wi-Fi o rete mobile) e la percentuale di batteria residua. Cliccando poi sull’icona che rappresenta le informazioni, potremmo leggere alcuni dettagli aggiuntivi come il codice IMEI, la data della prima registrazione sull’account Google, e l’ultima visualizzazione effettuata. L’opzione “Cronologia di Maps” ci dà invece un’idea sugli spostamenti del dispositivo.

Ma al di là di tutto questo, all’atto pratico le funzioni effettive del servizio sono tre: far squillare il dispositivo, bloccarlo o resettarlo. Opzioni che approfondiamo fra un attimo.

Quali opzioni utilizzare di Trova il mio dispositivo

Una volta scoperto dove sta l’oggetto smarrito, Trova il mio dispositivo ci mette di fronte a tre scenari. L’opzione meno invasiva, quella adatta alle situazioni più frequenti (pensiamo a banali smarrimenti casalinghi o casi del genere) è “Riproduci audio”. C’è poco da spiegare in questo caso: una volta selezionata, l’opzione permette di far squillare il dispositivo anche se si trova in modalità silenziosa. Google attiverà la suoneria impostata per un massimo di 5 minuti.

La seconda opzione è invece più drastica. Con “Blocca il dispositivo” il servizio fa sì che lo smartphone, tablet o smartwatch che sia venga bloccato con un messaggio che potete lasciare a chiunque lo trovi con annesso un numero di telefono (che non verrà mostrato sul dispositivo da trovare), entrambi facoltativi. Ecco un esempio.

L’opzione “estrema” è invece la terza. “Resetta dispositivo” fa quello che promette: permette all’utente di cancellare tutti i dati contenuti dello smartphone, tablet o smartwatch che sia, a questo punto non più localizzabili. Come tiene a sottolineare Google, c’è da dire che il servizio potrebbe non essere in grado di eliminare anche i dati presenti sulla memoria esterna e che nel caso in cui il dispositivo venga poi ritrovato bisognerà accedere di nuovo all’account Google per riutilizzarlo.

Dispositivi compatibili, download e installazione di Trova il mio dispositivo

Questione disponibilità e compatibilità, per quanto riguarda i dispositivi che è possibile cercare, oltre agli smartphone Android, sono individuabili i tablet e gli smartwatch con Wear OS registrati sul proprio account Google.

L’app Trova il mio dispositivo è compatibile poi con qualsiasi smartphone con a bordo Android 4.0 Ice Cream Sandwich o successivi. Alcune funzioni potrebbero essere tuttavia negate ai telefoni aggiornati ad Android 7 Nougat e precedenti. Per scaricarla e installarla basta cercare l’app sul Google Play Store e avviare il download (o cliccare sul badge in fondo).

Vi ricordiamo che il servizio in sé è invece accessibile anche da web, con un qualsiasi PC, direttamente dalla pagina relativa che trovate qui. Per ulteriori informazioni date un’occhiata alla guida ufficiale.