Sempre più persone fanno affidamento ai contapassi per determinare se la propria giornata sia stata ben spesa a livello di attività fisica. L’obiettivo dei 10000 passi quotidiani può diventare anche una vera e propria ossessione, con molti utenti che se non raggiungono la quinta cifra cadono in depressione. C’è addirittura chi “truffa” se stesso creando molti più finti passi di quelli realmente percorsi.

Già, perché la verità è molto semplice: i pedometri digitali sono tutto fuorché perfetti, al contrario possono cambiare e di molto la conta dei passi da una marca all’altra o da una condizione all’altra. La ragione è altrettanto immediata da comprendere: si basano sull’accelerometro, un sensore inerziale multi-asse che rileva il movimento ma che va a “ipotizzare” che un passo sia stato fatto più che a “vederlo” con sicurezza.

Bastano due o tre fermate in bus con ammortizzatore un po’ generoso affinché i passi decollino letteralmente dato che l’accelerometro va in tilt e non capisce più se un sussulto sia un passo e spesso e volentieri esagera considerando addirittura una rampa di scale al posto di un breve tragitto in automobile. Addirittura, piantare chiodi col martello può generare molta confusione al contapassi, ma anche lavarsi, accarezzare il gatto o lavare i piatti.

Salire le scale e piani sfrutta il livello di pressione dell’aria, ma può essere facilmente interpretato non correttamente ad esempio trovandosi in ambienti come ascensori o, ancora, automobili. Ok tutto molto chiaro, ma come fare per evitare che il contapassi diventi un conta-tutto? Il primo necessario passaggio è configurarlo al meglio seguendo pedissequamente le istruzioni del manuale e/o l’abbinamento con l’app companion. Molto spesso si vuole solo tirarlo fuori dalla scatola e usarlo il prima possibile, di fatto vanificandone la precisione.

In secondo luogo, conviene posizionare il contapassi sulla mano non dominante così si limitano al massimo tutti quei movimenti non necessari che possono essere interpretati male. Terzo suggerimento, allacciare per bene il cinturino così rimane fermo al polso evitano ciondolamenti non desiderati. Quarto e ultimo, il più importante, fare un log-out oppure non indossare il contapassi quando non si sta effettivamente camminando ma si è in bus o auto, si sta seduti o si è impegnati in qualsiasi altra attività non dinamica.