WhatsApp, che di certo non ha bisogno di presentazioni (o no?), è il client multi piattaforma più usato ormai per l’invio di messaggi, siano essi di testo che multimediali. A quanto pare le dita degli utenti hanno battuto ogni record digitando ben 18 miliardi di messaggi per gli auguri di Natale e Capodanno. Numero che, se pensiamo che l’invio di ogni messaggio avviene tramite internet, ha “sottratto” agli introiti degli operatori mediamente 2,7 miliardi di € (stimando con un costo medio di 15 centesimi di € a sms).

Una bella batosta quindi ma che comunque segna senza dubbio l’affermazione concreta ed incontrastabile di questo applicativo. Sono stati processati ben 7 miliardi di messaggi in entrata e altri 11 miliardi di messaggi invece in uscita: come mai? Semplicemente perché lo stesso messaggio in uscita è stato inviato a più persone, con un rapporto quasi di 1 a 10 (ossia un messaggio per dieci destinatari). Se pensiamo che annualmente sono necessari appena 80 centesimi per l’uso e, indispensabilmente, una connessione dati attiva, due conti ce li facciamo be volentieri e saremo quasi tutti propensi al “What’s up” che, translitterato, diventa il più famoso programma per messaggistica noto al momento.

Ottimo traguardo per WhatsApp che ottiene quindi un altrettanto ottimo successo, del resto non ci si poteva aspettare niente di meno.

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