Le capacità di Android di condividere file sembrano quasi illimitate, come ci viene ricordato dal lunghissimo menù di condivisione che compare ogni volta che premiamo sul tasto “condividi”. L’unico lato negativo, oltre al fatto che potrebbe confondere gli utenti meno esperti, è la lentezza che l’ha afflitto per anni: non solo l’apertura è sempre stata poco reattiva sopratutto sui telefoni meno prestanti, ma il caricamento di tutte le icone può metterci qualche secondo a completarsi in alcuni casi.

Google ha finalmente deciso di risolvere questo problema una volta per tutte con Android 10 e forte dell’ottimo lavoro svolto dai propri sviluppatori ha deciso di quantificarne i risultati:

Come potete vedere dal grafico qui sopra, dopo soli 27 millisecondi l’interfaccia di condivisione è già aperta per il 50% degli utenti con Android 10 quando solo il 9% di quelli con Android 9 vedono qualcosa; dopo 103 ms sostanzialmente tutti gli utenti con l’ultima versione del robottino verde si ritrovano l’interfaccia aperta, mentre lo stesso accade per meno della meta di quelli fermi a Pie.

Le variazioni nella velocità dipendono dalle animazioni, dalla quantità di applicazioni installate e da tanti altri fattori, ma questi risultati medi parlano chiaro: Google ha fatto un ottimo lavoro. Il problema era che a partire da Android 6 il sistema operativo deve costruire la lista di applicazioni e controllare le opzioni di condivisione per ognuna, che sono aumentate da quando è stata introdotta la possibilità di condividere direttamente in una specifica parte dell’applicazione (e.g. postare direttamente su Facebook è un’azione direct share). Le nuove API di Android 10 consentono agli sviluppatori di specificare preventivamente tutte le azioni direct share della propria applicazione, rendendo di fatto la costruzione della lista molto più rapida.

Per chi vuole approfondire la questione, ecco il breve video di Google intitolato “Supercharge Sharing to your App”, che parla proprio di questi miglioramenti all’Android Dev Summit.