Fin dal momento del suo annuncio e della sua successiva disponibilità al download ufficiale, Ubuntu Touch ha incuriosito tutti noi suscitando, però, qualche polemica legata all’effettiva usabilità del sistema operativo. Molti, infatti, hanno iniziato a pensare che questo sistema operativo non fosse di immediato utilizzo e che invece fosse stato ideato per quegli utenti che hanno già installato il sistema operativo Ubuntu sul proprio PC.

Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical, ha voluto quindi precisare che Ubuntu Touch non sarà un sistema operativo “esclusivo” solo per alcuni utenti privilegiati ed utilizzatori di Ubuntu per PC ma sarà un sistema operativo mobile che vuole inserirsi trasversalmente nel settore dell’informatica di consumo e di impresa, andando a raggiungere il maggior numero di utenti possibile. Solo in questo modo si potrà quindi creare un’alternativa e competere con i maggiori sistemi operativi mobili del momento, tra i quali Android, iOS e Windows Phone. Precisazione giusta e doverosa questa di Mark Shuttleworth che ha in mente grandi progetti per Ubuntu Touch, e siamo sicuri che che questo sistema operativo saprà guadagnarsi la simpatia e la fiducia di molti. Forse, in effetti, Ubuntu Touch non è proprio di immediato utilizzo, ma dopo soli 5 minuti di utilizzo già si riesce ad entrare nella sua nuova ottica e ad utilizzare molto bene i dispositivi. Per questo vi rimandiamo alla nostra video anteprima di Ubuntu Touch per smartphone realizzata al Mobile World Congress 2013 dal nostro Riccardo.

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