Tanto quanto accadde per Xperia SSony lo ripropone per Xperia Z il nuovo top di gamma del 2013. Anche questo infatti vede pronto e disponibile online il progetto AOSP. Per chi non lo sapesse l’AOSP è l’acronimo di Android Open Source Project. Praticamente non è molto corretto, ma è come avere un simil-Nexus.

La stessa Sony non raccomanda l’uso della versione di Android, cosiddetta “liscia”, in modo quotidiano. Comunque la storia si ripete, come detto, e tutti gli sviluppatori hanno quindi una semplificazione dei lavori di non poco conto. Essi infatti possono accedere ad un Github, ovvero una raccolta di tutto il software necessario per adattare la versione di Android liscia senza alcuna personalizzazione Sony.

Chiunque vuol contribuire al progetto AOSP per Xperia Z può andare a questo link, ovviamente se siete degli sviluppatori o sapete come compilare la vostra ROM. Come avete potuto vedere è praticamente come avere un terminale Google Nexus, però arrivano i primi avvisi da parte della giapponese. Sony stessa infatti avverte che il progetto è appena stato avviato e che l’uso non può essere quotidiano per via del non corretto funzionamento di alcuni sensori. Si funzionano, ma parzialmente alcuni. Fra le feature non funzionanti il chip NFC è uno, per esempio.

Insomma, qualora vogliate provare a sviluppare una ROM per il vostro Xperia Z, Sony si riconferma molto vicina alla comunità di sviluppo mettendo a disposizione tutto, ma veramente tutto, il necessario per farlo.

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