Sergey Brin, fondatore di Google insieme a Larry Page, fa una comparsa inaspettata all’evento TED 2013 con il suo Google Glass, che ormai porta sempre con sé ovunque decida di andare. TED, per chi non lo sapesse, è una manifestazione no-profit alla quale possono partecipare gli attori principali nel panorama mondiale ed i maggiori “pensatori” per parlare in 18 minuti un po’ della loro vita.

Sergey Brin, insieme al suo inseparabile Glass, ha esposto affermazioni molto importanti sul futuro della tecnologia, definendo gli smartphone come un tic nervoso.

Ci siamo posti la domanda se questo è il modo con cui gli utenti vogliono rimanere connessi con le persone nella loro vita. Penso che [lo smartphone] sia limitativo. Si tocca semplicemente quel pezzo informe di vetro. E’ per questo che mia moglie usa ancora un vecchio Blackberry.


L’obiettivo che il Google Glass è riuscito a raggiungere è stato quello di ottenere la stessa interazione che si ha con uno smartphone, proponendola però in modo diverso. Brin quindi afferma che:

Lo smartphone è un tic nervoso. Lo prendo e guardo come se avessi qualcosa di importante da fare. Google Glass porta via tutto questo.

Sergey Brin non sembra molto entusiasta degli smartphone, anzi, se potesse li eviterebbe del tutto. Fatto sta, però, che il Google Glass funziona connettendosi anche con gli smartphone via Wi-Fi o Bluetooth, per cui escludere completamente l’utilizzo degli smartphone attualmente risulta un po’ eccessivo.

E’ anche vero, però, che gli smartphone sono diventati dei tic nervosi e che probabilmente il Google Glass potrà farci interagire meglio senza sentire il bisogno a volte prendere il nostro telefono, per poi non concluderci nulla.

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