Quella che sta circolando in rete è un’indiscrezione che speriamo venga smentita dalle parti interessate. Motorola, infatti, dopo essere stata acquisita da Google nei mesi scorsi, si prepara a lasciare il vecchio continente per potersi trasferire quasi interamente nel suo paese d’origine, ovvero gli USA.

La notizia pubblicata dal “Corriere delle comunicazioni” non è stata ancora confermata ma pare che stiano per chiudere molte sedi presenti in Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Gran Bretagna. Probabilmente, negli ultimi anni Motorola non ha ricavato molto dalle vendite dei suoi dispositivi in Europa, forse a causa del suo “ritardo” nello sfornare dispositivi competitivi anche nel vecchio continente.

Nello scorso mese di Agosto, Motorola aveva già comunicato a testate come il New York Times e Bloomberg che avrebbe effettuato dei tagli al personale del 20% e che i due terzi dei licenziamenti sarebbero avvenuti fuori dagli USA (dunque Europa). Molti pensano che questa sia una conseguenza dell’acquisizione con il colosso della ricerca mondiale sul web, Google, in quanto fonti riportano che il colosso di Mountain View sarebbe interessato solo ai brevetti e non al marchio Motorola in sè, e dunque starebbe dietro alle decisioni di riduzione del personale e dei licenziamenti in quanto starebbe valutando di uscire da quei mercati in cui il brand Motorola negli ultimi anni ha subìto un forte calo di vendite.


Naturalmente questi sono solo rumor e come tali vanno presi con le pinze ma ci auguriamo che arrivi presto una smentita dalle parti interessate. Secondo la mia modesta ed opinabilissima opinione, dato che a Google e Motorola di certo i quattrini non mancano, sarebbe stato meglio investire maggiormente in quei paesi in cui Motorola si è vista strappare grosse fette di mercato per tornare alla ribalta in tutti i sensi, lanciando dispositivi economici ed allo stesso tempo validi, che in tempi di crisi sarebbero stati sicuramente molto venduti, invece che scappare e chiudere le sedi di quasi tutta Europa.

Non sappiamo in che modo questo influenzerà la commercializzazione dei prodotti Motorola (nuovi Razr compresi) nel vecchio continente ma attendiamo quindi ulteriori notizie che, ci auguriamo, siano positive.

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