USPTO sta per United States Patent and Trademark Office, ed è l’ente statunitense che si occupa di rilasciare i brevetti ed i marchi di fabbrica. Google si è rivolta ad esso per fare riesaminare i brevetti con cui Oracle l’ha portata in causa, sperando in questo modo di invalidare alcuni di essi al di fuori della causa legale. Dopo che Oracle ha chiesto “miliardi di dollari” senza una valida motivazione e ha dichiarato di voler fondamentalmente far morire Android rendendolo estremamente costoso per Google e per i produttori, questa sembra la mossa migliore per Google. La strategia sembra funzionare, visto che un riesame ha negato 17 richieste di infrazione sulle 21 di Oracle – e questo riduce le armi che Oracle può usare in aula. A quanto pare questi quattro vanno a sommarsi ad altri 118 presenti, ma non è detto che sopravvivano al riesame – ed è quello che speriamo assieme a Google. Nonostante questo taglio, Oracle ha ancora un discreto arsenale su cui poter contare (“compra, assorbi, ricatta” è il motto di Oracle). La situazione però sembra mutare, e forse il vento sta cambiando per andare a soffiare nelle vele di Google.


[Via Engadget.com]