Sul Nexus 4 e sul Nexus 10 è stata scoperta la presenza di driver OpenCL, cioè di driver particolari che regolano l’utilizzo della CPU e della CPU in determinate operazioni che vengono eseguite dai dispositivi. Per essere molto sintetici e senza entrare nei particolari, diciamo che i dispositivi attuali sono dotati di CPU e GPU  che ovviamente svolgono delle operazioni differenti.

La CPU svolge le operazioni più pesanti e si occupa di eseguire le applicazioni che l’utente richiede. La GPU, invece, viene utilizzata soprattutto quando vengono avviate applicazioni che richiedono grafica intensiva. L’utilizzo della CPU per lo svolgimento delle stesse operazioni che esegue la GPU non è consigliato, in quanto la GPU esegue questo tipo di operazioni in molto meno tempo rispetto alla CPU e consumando anche meno potenza.

I driver OpenCL regolano questo meccanismo di attivazione/disattivazione dell’utilizzo della GPU nelle applicazioni, rendendo possibile da parte degli sviluppatori nuovi scenari per quanto riguarda il miglioramento delle prestazioni e la gestione dell’hardware. Il fatto che siano stati trovati driver OpenCL non dipende dal fatto che Google li abbia voluti ma semplicemente perchè Qualcomm ed ARM supportano le API di Renderscript, un meccanismo presente su Android che dà alle applicazioni una “parallelizzazione” automatica dell’utilizzo CPU-GPU.

Nei prossimi aggiornamenti software questi driver OpenCL potrebbero essere eliminati, per cui questi mesi che precedono le nuove versioni di Android risultano molto importanti per gli sviluppatori al fine di riuscire a sfruttare nel migliore dei modi l’opportunità di poter avere tra le mani questi driver. Ricordiamo, infine, che nell’articolo abbiamo semplificato al massimo la spiegazione per renderla quantomeno comprensibile alla maggior parte degli utenti. Nella fonte potete trovare anche i link per il download dei driver OpenCL qualora siate degli sviluppatori interessati.

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