GNOME Shell è l’ultima evoluzione del desktop environment GNOME, tra i più diffusi nelle distribuzioni Linux (e non solo). Un deciso cambio di direzione ha portato gli sviluppatori a stravolgere totalmente il desktop cui gli utenti erano abituati, per raggiungere l’obiettivo di avere un desktop fruibile sia sui normali PC che sui dispositivi “di nuova generazione” – ovvero tablet e smartphone. Traendo larga ispirazione da webOS di Palm/HP, gli sviluppatori sono riusciti ad ottenere un ambiente grafico omogeneo, di bell’aspetto e funzionale che, però, non raccoglie i favori di tutti a causa dell’eccessivo stacco con il desktop tradizionale. Se, infatti, in un desktop tradizionale esistono i menù “a vista” (presenti sui pannelli del desktop) che consentono un rapido accesso alle applicazioni, in GNOME Shell i menù sono accessibili con un layout molto simile a quello presente sulle piattaforme mobile: un elenco di icone affiancate con il relativo nome, di sicuro impatto visivo ma poco funzionale sui PC quando sono installate molte applicazioni. Sono molte, però, le distribuzioni Linux ad aver adottato il nuovo desktop: oltre alle distribuzioni a rolling release come ArchLinux e Gentoo, anche le distribuzioni a rilascio fisso come Fedora e Linux Mint sono passate al nuovo desktop.

Caso a parte è Ubuntu, che ha adottato una propria interfaccia denominata Unity. Staccandosi totalmente dal resto delle distribuzioni Linux e dal progetto avviato dalla GNOME Foundation di rivoluzione del desktop, Canonical (l’azienda che sviluppa e supporta Ubuntu) ha deciso di seguire una propria strada progettando e sviluppando da zero il proprio ambiente grafico, molto simile nei concetti a GNOME Shell ma differente nell’applicazione degli stessi. Molti paradigmi adottati da GNOME non sono infatti stati adottati da Unity, e viceversa. La “questione Unity” ha diviso il mondo Linux e ha fatto perdere molti utenti a Ubuntu in favore di Mint, la quale invece ha adottato GNOME Shell e l’ha modificata per renderla più simile ad un desktop tradizionale e progetta ora un fork che riprenda i concetti di GNOME 2. Queste differenze possono facilmente far capire come una differenza di vedute possa far nascere più progetti, ugualmente validi ma adatti a persone differenti.

Tutti questi differenti ambienti non spaventano però i creatori di temi. Tutti coloro che sono utenti Linux e utilizzano Android sul proprio smartphone saranno lieti nel sapere che è possibile avere lo stesso aspetto sia sul telefono che sul PC, grazie ai temi per GNOME Shell e Unity che si ispirano ad Ice Cream Sandwich!

 

Istruzioni per GNOME Shell e Unity

Tutto ciò che dovete fare è scaricare il tema per la Shell, il tema GTK3, il primo ed il secondo sfondo e dopodichè eseguire i seguenti comandi (per le distribuzioni basate su Ubuntu):

sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/gnome3
sudo apt-get update
sudo apt-get install gnome-tweak-tool
 Nel caso in cui utilizziate GNOME Shell dovete eseguire anche il seguente comando:
gnome-shell-extensions-user-theme

Aprite ora il programma GNOME Tweak Tool (presente nel menù Applicazioni con il nome “Impostazioni avanzate”) e selezionate la scheda “Tema”: a questo punto, di fianco alla voce “Tema della shell”, è presente un pulsante che permette di selezionare i temi da installare.

Dopo aver selezionato i temi da installare, è sufficiente selezionarli dalle apposite liste (“Tema della shell” e “Tema GTK+”). Voilà, ecco il vostro desktop Ice Cream Sandwich!