La parola “touchless” sta per “senza tocco“, ed è proprio l’idea che Huawei ha per lo sviluppo e la produzione di nuovi dispositivi per l’immediato futuro. Si tratta, quindi, di dispositivi che non avranno bisogno di essere toccati per eseguire operazioni, in quanto queste ultime saranno ugualmente eseguite grazie ad un’interazione tridimensionale tra utente e dispositivo. 

Huawei, tra l’altro, ha investito molto anche per la realizzazione dello smartphone più sottile al mondo, l’Ascend P1 S, che misura solo 6,68 mm di spessore, e sta investendo ancora tantissimo nella ricerca al fine di introdurre al più presto la nuova tecnologia touchless: circa 4,5 miliardi di dollari, che sono equivalenti a circa 3,4 miliardi di euro, una cifra considerevole!

 

John Roese, il direttore generale di Huawei ricerca e sviluppo del Nord America, afferma quanto segue:

Cosa succede se prendete la fotocamera di un tablet o di uno smartphone e la usate per catturare la visualizzazione delle vostre mani. Quindi immaginate che, invece di toccare uno smartphone, si potrà avere effettivamente un’interazione tridimensionale con esso.

Ancora John Roese afferma che per la realizzazione di tale tecnologia ci sarà bisogno di due fotocamere anteriori e di un processore abbastanza potente. Molto probabilmente, quindi, visto il largo impiego che tali dispositivi potrebbero trovare già da subito soprattutto nel caso di utilizzo di applicazioni dedicate, si può ipotizzare che Huawei possa introdurre la nuova tecnologia touchless prima sui tablet e poi sugli smartphone.

Sostanzialmente, quello che tra qualche anno potremo arrivare a fare con i nostri dispositivi, non sarà poi così tanto diverso da quello che Tony Stark (aka Ironman) fa con il suo super computer in “cantina”.

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