Peter Chou, CEO di HTC, in un’intervista al Wall Street Journal ha esternato e rimarcato quelli che saranno i piani dell’azienda per il prossimo futuro, i quali, si spera, la aiuteranno ad uscire dal periodo di crisi di vendite nel quale si ritrova. Peter Chou, infatti, afferma: “Noi insistiamo sull’utilizzo di materiali migliori per costruire prodotti migliori che offrono un’esperienza di primo livello. A molti consumatori questo piace.” 

Come dargli torto. In effetti i nuovi gioielli di HTC sono dei veri e propri gioielli nel senso stretto del termine, per la cui realizzazione sono stati utilizzati materiali eccellenti. Queste dichiarazioni, inoltre, vanno ulteriormente a rimarcare quello che HTC ha più volte detto in passato, cioè che si sarebbe concentrata sulla produzione di dispositivi di qualità e che non avrebbe puntato alla quantità.

Se da una parte questa scelta può risultare molto vantaggiosa, soprattutto intermini di “immagine“, dall’altra sicuramente può portare HTC ad un ulteriore calo di vendite, figlie della perdita di fette di mercato importanti come i dispositivi di fascia media e bassa. Infatti, proprio in Cina – patria di HTC – ben il 76% degli smartphone ha a bordo Android, il cui prezzo medio dal 2011 al 2012 è addirittura diminuito, passando da circa 290 euro a circa 211 euro, segno che gli smartphone che si acquistano in Cina sono prevalentemente di fascia media e bassa.

 


 

Dunque HTC rischia di perdersi una bella fetta del mercato cinese e di conseguenza una bella percentuale di introiti. Vedremo quindi come si metteranno le cose per HTC, augurandole di riuscire a risolvere i suoi problemi continuando ad adottare una politica che punta molto più alla qualità che alla quantità.

Secondo voi HTC sta seguendo la strada giusta oppure dovrebbe cercare di innalzare qualitativamente anche il livello di smartphone di fascia media e bassa contenendone i prezzi in modo da riuscire a primeggiare anche in altre fasce di mercato?

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